Attualmente la banda larga mobile rappresenta solo il 10% del totale delle sottoscrizioni mobili, ma la parte predominante e in continua crescita del traffico.
Rilevazioni recentemente condotte da Ericsson sul traffico attuale nelle reti di tutto il mondo mostrano che i dati globali su reti mobili sono quasi triplicati nell’ultimo anno, con un incremento 10 volte più veloce della voce.
Il traffico dati su reti mobili continua a crescere in maniera esponenziale anche dopo lo storico sorpasso avvenuto nel Dicembre 2009 quando ha superato il traffico voce, come annunciato da Ericsson nel marzo di quest’anno.
Secondo le statistiche Ericsson relative al traffico dati a livello globale, sulle reti mobili sono stati trasmessi quasi 225.000 terabytes al mese nel secondo trimestre 2010.
“La crescita e i benefici della banda larga mobile sono innegabili,” ha affermato Hakan Ericsson, Senior Vice President, Chief Technology Officer e Presidente di Ericsson Silicon Valley. “Il modello di business della banda larga mobile sta incrementando la sua profittabilità, abilitando la differenziazione rispetto alla concorrenza attraverso una qualità del servizio superiore.
Il focus degli operatori sulle reti IP end-to-end e convergenti è un elemento fondamentale per rispondere alla crescita esponenziale del traffico riducendo i costi e migliorando la fruizione dei servizi. Per i consumatori, banda larga mobile significa trasformare il modo di comunicare e prosperare a livello sociale.”
Dopo il raggiungimento del traguardo di 2 milioni di stazioni radio base lo scorso 11 agosto (rispetto ad una base installata globale di cinque milioni), il Gruppo continua ad espandere la sua leadership globale nella banda larga mobile.
Ericsson ha fornito la maggior parte delle reti HSPA che operano ad una velocità di 14.4 Mbps e oltre ed è l’unico fornitore che partecipa alla costruzione delle principali reti 4G/LTE in corso di realizzazione. Attualmente si contano oltre 5 miliardi di sottoscrizioni mobili nel mondo e Ericsson prevede 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020.
