Il colosso giapponese schiera 15 nuovi modelli della linea Workforce Pro, caratterizzati dall’innovativa tecnologia di stampa PrecisionCore e introduce un sistema che permette di stampare fino a 75.000 pagine senza dover rimpiazzare l’inchiostro
Resa ancora più affascinante del consueto da una metà marzo piuttosto soleggiata, Vienna è stata scelta da Epson come palcoscenico per lanciare novità di rilievo per la stampa da ufficio. Quello che a prima vista potrebbe sembrare un normale annuncio di prodotto, sia pure nutrito, visto lo schieramento di ben 15 nuovi modelli, racchiude in realtà alcune novità destinate a rivoluzionare il futuro della stampa business. Si comprende quindi l’enfasi data all’evento, che ha visto presenziare buona parte dello stato maggiore europeo del colosso giapponese, a cominciare da Hiromi Taba, numero uno per il Vecchio Continente, che ha ricordato alcuni dati salienti dell’azienda, che conta più di 80.000 persone in tutto il mondo e fattura in Europa oltre 1,5 miliardi di Euro. Ma soprattutto ha rivendicato l’orgoglio per il fatto che la società continua a ispirarsi a quella che in giapponese si esprime come “monozukuri”, cioè l’arte e la scienza della produzione. Che significa, in altre parole, che Epson fa tutto in casa: progettazione, sviluppo e produzione, senza demandare ad altri nessuna di queste fasi, considerate strategiche a tutti i livelli. Un’altra bandiera della società è l’innovazione, con oltre il 6% del fatturato annuale destinato in Ricerca & Sviluppo, per una somma pari a 1,75 milioni di dollari investiti ogni giorno, che si traducono in più di 5.000 brevetti registrati ogni anno e un totale di circa 50.000 brevetti tuttora attivi. Tra i quali vi sono le innovazioni alla base delle nuove soluzioni per la stampa inkjet da ufficio annunciate a Vienna: 15 modelli della linea Workforce Pro WF 8000, 7000, 5600, 4600 e 3000, sia per workgroup sia per ambiti più piccoli, e disponibili in formato A3 oppure A4, la cui caratteristica comune è quella di disporre della tecnologia PrecisionCore. Annunciata lo scorso settembre, questa tecnologia proprietaria di Epson, sviluppata per la stampa industriale, permette di realizzare stampe durature e con colori brillanti su un’ampia gamma di supporti per ogni applicazione, tra cui fotografie, insegne, etichette commerciali, packaging e tessuti.
75.000 pagine senza manutenzione
Ma oltre a questa tecnologia, denominatore comune del motore di stampa completamente nuovo che caratterizza tutti i 15 nuovi modelli della linea Workforce Pro, la cui disponibilità sul mercato è scaglionata a partire da questo mese di marzo fino al prossimo agosto, l’evento di Vienna ha tenuto a battesimo quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione nell’ambito della stampa inkjet da ufficio: la possibilità di stampare fino a 75.000 pagine senza dover effettuare alcun intervento, grazie al nuovo Epson Workforce Pro RIPS, acronimo di Replaceable Ink Pack System, cioè una sacca di 1,5 litri di inchiostro (per ciascuno dei quattro colori di base) che è l’unica parte consumabile da rimpiazzare, ma solo a intervalli che possono essere anche molto lunghi, almeno per la maggior parte delle tipiche ipotesi di utilizzo. Anche per questo, Robert Clark, vice president of marketing di Epson Europe, ha enfatizzato la portata dell’annuncio spiegando che “il mercato della stampa inkjet da ufficio cambia e Epson lo sta guidando, come dimostrano i dati che ci vedono in solida crescita. Oggi non presentiamo solo una nuova gamma di stampanti, ma anche un nuovo modo di affrontare i problemi che affliggono la stampa nelle aziende, cioè quello della scelta tra la filosofia tra stampe centralizzate o dipartimentali. Worforce Pro RIPS è un concetto semplice, ma porterà davvero a una rivoluzione: stampa dipartimentale ma a costi vantaggiosi, perché elimina alla radice i costi nascosti delle stampe centralizzate, e con un sistema robusto e affidabile in quanto è stato sperimentato da tempo in ambito industriale, dove lo stop delle operazioni non è un’opzione ma è una condizione irrinunciabile”.
I riflessi in Italia
In un incontro riservato alla stampa italiana, Davide di Scioscio, business manager prodotti ufficio di Epson Italia, ha invece approfondito la portata degli annunci, declinandoli sul mercato del nostro Paese. “Le importantissime novità di oggi ci colgono in un momento di mercato molto favorevole: in Italia, nell’anno mobile che va da dicembre 2012 a novembre 2013, abbiamo venduto il 10% in più in quantità e il 20% in valore, con un modello come la nostra Workforce Pro 4525 che si è aggiudicata il titolo di stampante inkjet più venduta sul canale business nell’intero 2013 (dati GFK)”, ha esordito di Scioscio. E la nuova offerta annunciata a Vienna forma una proposizione di business molto chiara: “le nuove Workforce Pro, in particolare quelle dotate del sistema RIPS, vanno proprio a coprire le esigenze dei clienti che cercano prodotti che permettano di tenere sotto controllo i costi, e soprattutto di ridurli, pur mantenendo la massima flessibilità di utilizzo delle funzioni di stampa. Facendo un esempio pratico, con un contratto di cinque anni di tipo Managed Print Service per 660.000 pagine, di cui il 70% in bianco e nero e il resto a colori, che comprenda tutti i costi, compresi i consumabili e la loro gestione (ordine, trasporto, stoccaggio e altro), le nostre inkjet con RIPS permettono un risparmio del 40% circa rispetto alla laser”. I vantaggi non riguardano solo i costi, visto che comprendono anche l’ambiente, sotto forma di minore dispendio di energia, in ragione del fatto che le inkjet arrivano a consumare fino all’80% di elettricità in meno rispetto alle laser, e di zero emissioni sia di ozono sia di nano-particelle, ovvero le famigerate polveri sottili.
Nuovi partner
L’esempio del contratto di tipo Management Print Service non è un caso, visto che le Epson Workforce Pro con RIPS, che saranno messe a listino nel prossimo mese di agosto, verranno proposte unicamente con contratto. Ed è per questo che Epson ha in atto anche nel nostro Paese una riqualificazione del canale. “Andremo a definire un gruppo di dealer esclusivi e specializzati, che saranno circa 100, idealmente uno per ciascuna provincia italiana, con vendita a contratti di costo copia”, conferma Davide di Scioscio. “La selezione è già avviata, e prevede come discriminante la competenza su questo mercato così particolare. Con una previsione molto approssimata potremmo dire che un buon 30% dei nostri partner per le Workforce Pro RIPS sarà costituito dai dealer che già lavorano con noi, mentre il resto saranno nuovi. Idealmente, il dealer deve avere la possibilità di gestire in toto queste nuove stampanti”.
Concludendo il suo intervento, di Scioscio ha voluto porre l’accento su altre caratteristiche vincenti delle nuove inkjet da ufficio presentate a Vienna, come per esempio la “presenza della funzione scanner A3 fronte-retro con unica passata, una caratteristica che in genere è presente solo su stampanti di fascia molto elevata, e che è utile per assecondare la gestione documentale che molte aziende stanno sempre più implementando; collegamento wi-fi di default; fax incluso su tutti i multifunzione, cosa questa non scontata, visto che alcuni concorrenti lo propongono come modulo a parte che costa anche 500 euro; e infine funzionalità built-in di secure printing, grazie a un codice che bisogna immettere sul pannello della stampante per ottenere la stampa di un documento confidenziale”.