Emerson Network Power diffonde il rapporto previsionale Data Center 2025

Notevoli incrementi dei progetti del settore a livello di densità, adozione del cloud computing e uso dell’energia solare

Emerson Network Power ha recentemente pubblicato “Data Center 2025: esplorando le possibilità” un rapporto previsionale che sintetizza quattro mesi di ricerche internazionali volte a identificare la visione del settore del data center nel 2025. I risultati spaziano da quelli già attesi — maggior utilizzo del cloud computing — a quelli ambiziosi — data center alimentati per lo più a energia solare con una densità energetica superiore a 50 kW per rack. Una cosa risulta chiara: la maggior parte degli esperti ritiene che il data center, così come lo conosciamo oggi, sarà interessato nel prossimo decennio da importanti cambiamenti.

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Più di 800 professionisti del data center provenienti da ogni parte del mondo hanno risposto al sondaggio Data Center 2025, mentre decine di altri hanno condiviso i loro pensieri attraverso interviste, email e video. Il feedback, considerato nell’insieme, indica che gli operatori del settore rimangono per lo più ottimisti sull’industria del data center e sulla continua innovazione nell’ambito IT e oltre. Per esempio, gli esperti prevedono che nel 2025 la densità arriverà in media a 52 kW per rack. Secondo il Data Center Users’ Group sponsorizzato da Emerson Network Power, la densità media è rimasta relativamente stazionaria dopo essere salita a circa 6 kW quasi un decennio fa, ma gli esperti prevedono un drastico aumento che potrebbe cambiare radicalmente l’ambiente fisico del data center.

“Abbiamo lanciato l’iniziativa Data Center 2025 con l’autentico desiderio di scoprire che cosa pensano del futuro di questo settore i nostri clienti, collaboratori, colleghi e altri operatori della comunità del data center,” commenta Steve Hassell, presidente, soluzioni per il data center, Emerson Network Power. “La ricerca è stata condotta con una mentalità aperta, senza aspettative e senza preconcetti su quello che avremmo rilevato. I risultati rispecchiano un sofisticato livello di comprensione, un pensiero visionario e un autentico ottimismo che sono per me fonte di ispirazione. Ritengo che il vero impatto di questo rapporto non sia soltanto la valutazione delle opinioni attuali ma la capacità di promuovere l’innovazione futura.”

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Altri risultati e previsioni degni di nota indicati nel rapporto:

Grandi cambiamenti nelle modalità di alimentazione dei data center: gli esperti ritengono che verranno utilizzate molteplici fonti per fornire energia elettrica ai data center. Al primo posto, in modo particolare preferita dai professionisti italiani, ci sarà l’energia solare, seguita da un mix quasi uguale di nucleare, gas naturale ed eolica. Il 65 percento degli intervistati ritiene probabile che le strutture molto grandi saranno alimentate da una generazione autonoma di energia.

Le previsioni sul cloud computing sono piuttosto prudenti: gli esperti del settore prevedono che nel 2025 i due terzi dell’elaborazione dei data center sarà effettuata nel cloud. È in realtà una stima abbastanza prudente. Secondo il Global Cloud Index Cisco, i carichi di lavoro del cloud computing rappresentano circa il 46 percento degli attuali carichi di lavoro totali del data center e arriveranno al 63 percento entro il 2017.

La DCIM avrà un ruolo di rilievo: il 29 percento degli esperti prevede una visibilità completa in tutti i sistemi e a tutti i livelli, mentre il 43 percento prevede che i data center saranno in grado di ottimizzarsi automaticamente. Nell’insieme, il dato indicherebbe che il 72 percento degli esperti ritiene che nel 2025 sarà implementato un certo livello di DCIM —un dato notevolmente più elevato delle attuali stime sull’adozione della DCIM.

I tassi di utilizzo saranno superiori: si prevede che la maggior visibilità determini nel complesso una performance più efficiente, in quanto il 72 percento degli esperti del settore prevede che nel 2025 i tassi di utilizzo delle risorse IT saranno almeno del 60 percento. La proiezione media è del 70 percento. Il dato va confrontato con le medie stimate che attualmente sono appena del 6-12 percento, con le best practice tra il 30 e il 50 percento.

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“Il data center del 2025 non sarà sicuramente un solo data center. L’analogia che mi piace usare è il trasporto,” aggiunge Andy Lawrence, vicepresidente data center Technologies ed Eco-efficient IT per 451 Research. “Per strada vediamo auto sportive e auto familiari; vediamo autobus e camion. Hanno diversi tipi di motori, diversi tipi di sedili e diverse caratteristiche in termini di consumo energetico e affidabilità. Assisteremo a qualcosa di simile nel mondo del data center. In realtà sta già succedendo e prevedo che continui.”