EMC rende la federazione dello storage a distanza una realtà; amplia le frontiere del data center abilitando ‘l’accesso ovunque’
EMC Corporation annuncia la nuova tecnologia VPLEX Geo, prima del suo genere a estendere i confini del data center tra continenti, abilitando le risorse di diversi sistemi storage in data center geograficamente distanti di essere federate e utilizzate come si trattasse di un’unica risorsa di storage virtuale. Se associata ai server virtuali, rappresenta un abilitatore chiave di cloud computing privato e ibrido e modifica fondamentalmente il modo in cui i data center sono progettati e l’information technology resa disponibile.
Sin dalla prima generazione della tecnologia VPLEX introdotta lo scorso maggio – con la capacità di aggregare risorse all’interno di un unico data center o tra data center a meno di 100 chilometri di distanza – la tecnologia è stata implementata quale fondamento del cloud computing da organizzazioni in tutto il mondo.
VPLEX Geo consente la mobilità dei dati, la disponibilità e la collaborazione attraverso dati active/active sulla distanza – la capacità di spostare migliaia di macchine virtuali e petabyte di informazioni a migliaia di chilometri di distanza, permettendo ai clienti di bilanciare i carichi in modo dinamico e spostare facilmente le attività IT da regione colpite da disastri.
In aggiunta, EMC annuncia numerose capacità per tutte le versioni di VPLEX tra cui:
• la più recente versione del sistema operativo VPLEX migliora l’efficienza dello storage permettendo a VPLEX di spostare o copiare facilmente dispositivi con provisioning virtuale o thin tra array EMC e non, consentendo di allocare e utilizzare lo storage solo se necessario.
• Il supporto aggiuntivo per alcuni dei più comuni sistemi storage midrange, compresi quelli di NetApp e HP, permette di federare un maggior numero di risorse del data center.
• Nuove funzionalità software che eliminano tempo e complessità dai failover monitorando costantemente due cluster VPLEX e agendo da salvaguardia indipendente che mantiene le applicazioni online in caso di malfunzionamento.
• Miglioramenti all’hardware VPLEX che risparmiano spazio e velocizzano le prestazioni. Nuovi e più piccoli cluster rack-mount includono più potenti processori Intel multi-core, schede PCI Gen 2 per un throughput più veloce e nuove interfacce WAN 10 Gigabit Ethernet per una più rapida comunicazione tra cluster.
• L’inserimento di prodotti VPLEX nel programma EMC Velocity Solution Provider Program, abilitano i rivenditori EMC a realizzare soluzioni e a offrire sofisticate tecnologie di federazione dello storage ai loro clienti.
• Nuove soluzioni EMC Proven Solutions assistono i clienti nel trarre vantaggio da EMC VPLEX Geo con applicazioni business critical quali Microsoft SQL, SharePoint e SAP in ambienti Hyper-V. EMC offre una gamma di Proven Solutions per VPLEX, fornendo best practice per implementazioni in ambienti VMware e Microsoft.
“Il nostro ambiente è quasi al 100% virtuale e avevamo bisogno di una soluzione che rendesse i nostri dati disponibili e mobili dinamicamente tra i due data center. VPLEX Metro, con la configurazione active/active, ci permette di ottenere più elevati livelli di disponibilità, mobilità e utilizzo delle risorse tra i due data center”, ha commentato Mario Scimone, CTO La Spezia Container Terminal SpA.