EMC e IDC, il Report sul futuro della sanità in EMEA

Un approccio integrato ai dati del paziente e la condivisione delle informazioni è di vitale importanza per un servizio sanitario migliore

Secondo un white paper realizzato da EMC e IDC, a fronte dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle malattie croniche a lungo termine, le organizzazioni sanitarie in Europa devono adattarsi ad un nuovo sistema di assistenza sanitaria incentrata sul paziente.

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Il white paper “Transforming Health: Enabling Integrated Care” suggerisce che un sistema sanitario dove collaborano diversi operatori sanitari, distribuiti sul territorio, è molto più efficace nel trattamento di malattie a lungo termine, rispetto all’attuale sistema che gravita intorno alla struttura ospedaliera. Secondo il documento IDC-EMC, un modello di erogazione di assistenza integrato aumenta la sicurezza dei pazienti e aiuta a mantenere un controllo sui costi dei fornitori.

Lo studio rivela inoltre che l’Information Technology – e soprattutto le funzionalità di gestione del ciclo di vita del documento – avrà un ruolo fondamentale in questo percorso di trasformazione e molti sono gli operatori sanitari che in Europa stanno già investendo in tecnologie chiave.

I principali risultati emersi dallo studio

L’Information Technology – in particolare l’integrazione dei dati del paziente – è vista come una piattaforma strategica completa per la gestione di una migliore sanità per i pazienti in EMEA:

• La cura del paziente e la sua massima soddisfazione sono la priorità per le strutture ospedaliere in EMEA: 4,1 per l’Europa occidentale, 4,4 per il Medio-Oriente e Africa.

• Il contributo del reparto IT al raggiungimento degli obiettivi di business è considerato più importante (3,8 in Europa Occidentale e 4.1 nella regione Medio-Oriente e Africa) rispetto alla riduzione dei costi operativi (3,8 in Europa Occidentale e 4 in Medio-Oriente e Africa) e all’efficienza dei processi di acquisto (3,8 in Europa Occidentale e 3.9 in MEA).

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• Il 51% dei dirigenti ospedalieri (46% in Europa Occidentale e il 57% in Medio-Oriente e Africa) si aspetta di vedere un aumento del budget totale della loro divisione IT nel 2014, mentre solo il 7,5% in Europa Occidentale e il 9% in Medio-Oriente e Africa si aspetta di vederlo diminuire.

• La priorità tecnologica più importante per gli ospedali è la possibilità di avere un accesso integrato e sicuro ai dati e alle applicazioni (4.2 in Europa Occidentale e 4.4 Medio-Oriente e Africa); solo successivamente viene la richiesta di abbassare il costo dell’IT (3,9 in WE e 3.6 in Medio-Oriente e Africa).

Il white paper IDC-EMC sottolinea come, quando si tratta della cura del paziente, gli ospedali devono essere in grado di condividere in modo efficace e sicuro le informazioni con gli altri operatori sanitari coinvolti nel sistema, come medici di base e specialisti. In questo quadro, la capacità di gestire i documenti sarà sempre più critica, in quanto queste funzionalità consentono di archiviare, estrarre e analizzare informazioni sul paziente in modo integrato:

• il 56% dei dirigenti ospedalieri – in particolare il 71% in Europa Occidentale e il 46% in Medio-Oriente e Africa – ha già nella propria organizzazione una soluzione di gestione del ciclo di vita del documento.

• i dirigenti ospedalieri dell’Europa Occidentale che hanno intenzione di investire in una nuova soluzione per la gestione del ciclo di vita del documento nei prossimi 12 mesi sono il 7%,

• il 50% dei dirigenti ospedalieri dell’Europa Occidentale che intende investire sulle soluzioni di gestione del ciclo di vita del documento nei prossimi 12 mesi, pensano di investire anche sulla cartella clinica elettronica.

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Il white paper dimostra anche come diversi ostacoli potrebbero essere superati grazie a una più ampia adozione di soluzioni di gestione del ciclo di vita del documento per un sistema di cura del paziente integrato.

Questo è particolarmente vero per i budget che restano concentrati sul mantenimento di sistemi legacy:

• il 46% del budget IT del 2014 in EMEA – il 54% in Europa Occidentale e il 39% in Medio-Oriente e Africa – è accantonato per far fonte alla manutenzione dei sistemi;

• Mediamente, solo il 18,5% del budget IT del 2014 – 19% in dell’Europa Occidentale e il 18% in Medio-Oriente e Africa – è stato allocato per implementare aggiornamenti e il 19% per innovazioni – il 12% in dell’Europa Occidentale e il 23% in Medio-Oriente e Africa.

Michael Graetz , VP of Healthcare Sales EMEA at EMC’s Information Intelligence Group: “Le soluzioni di gestione del ciclo di vita dei documenti sono fondamentali per una assistenza sanitaria integrata, poiché garantiscono il disaccoppiamento dei dati strutturati e non strutturati proveniente sia da applicazioni proprietarie sia da applicazioni aperte, e la possibilità di essere facilmente trasferiti e condivisi da tutti gli operatori sanitari che ne hanno bisogno. Un sistema che mette il paziente al centro è più efficiente ed efficace; l’obiettivo delle strutture ospedaliere in EMEA deve essere quello di garantire che i loro budget IT vengano investiti in modo efficace per creare una soluzione di lungo periodo in grado di raccogliere le sfide del futuro”.

Massimiliano Claps, Research Director di IDC Health Insights: “L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche avrà un impatto significativo sulla sanità e l’assistenza sociale. Un modello di servizio sanitario sostenibile deve coordinare tutti gli attori nella catena del valore.”

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Imma Orilio , CIO presso ASL Napoli 2: “EMC sta sostenendo la ASL Napoli 2 nel percorso di trasformazione per fornire servizi più efficienti per il paziente. Il futuro sembra essere quello di un modello di assistenza integrata su ampia scala e vogliamo continuare a lavorare con EMC in questa direzione”.