Dopo Nokia anche Google punta la Finlandia

Un investimento di 450 milioni di euro per costruire un centro dati che possa risollevare le sorti economiche di un paese che per troppo tempo è stato legato al destino di Nokia

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Più che una strategia di marketing si tratta di un investimento per il futuro. Il primo ministro finlandese, Jyrki Katainen ha accolto con favore la mossa di Google, uno dei più grandi investimenti esteri nel paese, favorito dalla promessa del governo di ridurre le tasse dell’energia elettrica per i data center come incoraggiamento ad iniziative del genere. L’impegno di Big G di risollevare le sorti della Finalndia prosegue dopo l’investimento di 350 milioni di euro già stanziati per un altro centro costruito sulle ceneri di una vecchia cartiera cartiera nel sud-est del paese. Google ne aveva acquistato il mulino nel 2009, realizzando uno dei suoi data center più efficienti, in grado di sfruttare l’acqua della baia per raffreddare i server.

Tripla A da mantenere

“La forza della Finlandia è di saper trovare soluzioni creative a sifde globali” – ha detto ieri il primo ministro durante una visita al sito. Ha poi ribadito come il governo farà la sua parte riducendo le tasse per l’energia elettrica a partire dal 2014. Una serie di iniziative per far si che la Finlandia non perda il suo status di tripla A nella zona euro, uno dei pochi paesi ad averla anche perché la prolungata recessione in Europa ha accellerato il calo di produzione industriale causando una contrazione del PIL, nel 2013, delo 0,5%. 

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