E’ con uno dei suoi creativi e spesso poetici doodle che la home page del motore di ricerca più usato al mondo celebra i 77 anni dalla nascita degli studi cinematografici di Cinecittà.
Un po’ come festeggiare il cinema italiano, dato che gli studi hanno da sempre rappresentato l’Italia nell’ambito della cinematografia mondiale. Google festeggia regalandoci dei piccoli set stilizzati di film girati all’interno degli studi, disegni comparsi prima sulla versione inglese del sito e poi anche su quella italiana, come degna celebrazione dell’anniversario.
Rifugio per sfollati
Gli studi, che furono inaugurati sulla Tuscolana di Roma da Benito Mussolini con lo slogan “Il cinema è l’arma più forte”, sono stati per anni l’emblema del cinema italiano, attirando l’attenzione anche di produzioni straniere che, soprattutto negli anni 50 e 60 li hanno utilizzati per girare anche celebri pellicole come Quo vadis e Ben-Hur. Particolarmente amati dalle star di Hollywood, purtroppo gli studi subirono dei danni a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. In questa circostanza Cinecittà fu utilizzata per accogliere gli sfollati, con una capienza di ben 3.000 rifugiati. Dal 1950 gli studi sono tornati in attività e sono stati utilizzati come location di film d’eccezione come Quo vadis e Ben-Hur.
Una seconda casa per le star di Hollywood
Il grande regista Federico Fellini era innamorato di Cinecittà, dove girò La dolce vita nel 1960, al punto da definie gli studios come “il mio mondo ideale, lo spazio cosmico prima del big bang”.
Ma l’elenco dei registi famosi che hanno lavorato a Cinecittà si spreca e impressione: da Francis Ford Coppola a Luchino Visconti e Martin Scorsese, per un totale di 3mila film, di cui 90 hanno ricevuto la candidatura agli Oscar e 47 sono stati premiati con la statuetta. I lavori più recenti di registi americani che hanno scelto gli studi italiani per le proprie pellicole sono stati Gangs of New York di Scorsese e La passione di Cristo di Mel Gibson.
Ma l’utilizzo di Cinecittà non si limita al cinema: dopo la privatizzazione avvenuta negli anni ’80 per evitare il fallimento, gli studi sono divenuti teatro nel 1991 dell’Eurovision Song Contest ed ha persino ospitato i Pink Floyd durante il loro The Division Bell Tour nel 1994.
Dopo il 2012, data dell’ultimo ciak, gli studios che da sempre rappresentano il fulcro dell’industria cinematografica europea ospitano una mostra permanente sul cinema e forse diventeranno un parco di divertimento.