Dimissioni del Papa: ecco cosa si dice su Twitter

Una interessante indagine semantica analizza il social network per delineare le reazioni degli utenti Twitter nelle prime ventiquattro ore dall’annuncio delle dimissioni del Papa avvenuto ieri mattina.Si discute dell’elezione del nuovo Pontefice, di un gesto storico, di Giovanni Paolo II e di un “Papa nero” ma si parla anche di Berlusconi e del film di Nanni Moretti

Expert System ha effettuato un’indagine per delineare le reazioni degli utenti Twitter nelle prime ventiquattro ore dall’annuncio delle dimissioni del Papa avvenuto ieri mattina.

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Expert System ha utilizzato la tecnologia semantica Cogito, che comprende automaticamente ogni tipo di testo, per analizzare un campione di oltre 32mila tweet in italiano pubblicati in seguito all’annuncio e che contengono uno degli hashtag o account relativi a Benedetto XVI (come ad es. #dimissionipapa, #faiunadomandaalpapa e @pontifex).

L’analisi dei tweet

Sui 32mila tweet considerati si nota innanzitutto che l’hashtag #dimissionipapa è quello che spopola maggiormente, ma sono presenti, seppur con rilevanza inferiore, anche #Papa, #faiunadomandaalpapa, #Ratzinger e, ancora meno frequenti, #BenedettoXVI, #Vaticano, #Chiesa, #papatrac, #ilapapaabdica, #pontificato.

Nei tweet si parla principalmente del Pontefice e della Chiesa, ma si accenna in parte anche a politica e sociale. A parte il Papa (e tutti i suoi equivalenti come Benedetto XVI, Pontefice, Santo Padre, Sua Santità) e le dimissioni, emergono tra i concetti più rilevanti Dio (associato anche a volgarità), i politici, grande e vecchio. Anche foto, fulmine e San Pietro sono molto diffusi, in relazione alla straordinaria foto del fulmine che colpisce la cupola comparsa su alcuni quotidiani. Si citano riferimenti cronologici, come oggi, adesso, mese, anni. Si apre il confronto con Giovanni Paolo II, e si impiegano spesso termini come gesto, esempio, annuncio, decisione, scelta e segno.

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Dall’analisi dei messaggi su Twitter sembra che la notizia dell’annuncio in latino riguarda la storia e il mondo, e richiama valori come il bene e il coraggio, che si contrappongono agli scandali della Chiesa. Parole come nuovo, prossimo, conclave, elezione e successore fanno già pensare alla scelta del prossimo Papa, ma sono associati alla notizia anche personaggi politici, primo fra tutti Silvio Berlusconi, seguito da Mario Monti. Gli utenti ricordano poi il film “Habemus Papam” di Nanni Moretti e discutono di un eventuale “Papa nero”.

 

 

Quando si esprime il proprio grazie (v. immagine seguente) i termini più strettamente connessi sono esempio, donare, amore, vero, guidare, umiltà, coraggio, volere bene, preghiera, cuore, profondo, scelta e Gesù.

 

 

Tra gli aggettivi con accezione positiva presenti nei tweet (ma non necessariamente correlati al Papa) sono molto ricorrenti grande, bello, unico, pronto, buono, umano, speciale, coraggioso, importante, libero, migliore, giusto, bravo, moderno e umile; questi concetti si bilanciano con altri a connotazione negativa, come perdere, colpa, problema, scandalo, vecchio, difficile, inutile, sbagliare.

I verbi più utilizzati nei messaggi su Twitter risultano (dopo gli ausiliari essere e avere) dimettere e fare, poi meditare, dire e lasciare, quindi azioni strettamente correlate alla notizia principale. Trasformare, diventare e cambiare richiamano in qualche mondo un mutamento, così come eleggere apre la discussione su chi sarà il successore di Benedetto XVI. Sono presenti anche verbi come graziare, offendere e pregare, mentre tra i verbi servili potere si impone su dovere e volere. I verbi più legati alla sfera emotiva, tra cui amare, piacere e dispiacere, non compaiono tra i primi quaranta della lista, che include tuttavia prendere bene e sperare.

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“L’annuncio delle dimissioni del Papa ha scatenato su Twitter un’ondata eccezionale di commenti, diventando in brevissimo tempo il trend topic del giorno” afferma Marco Varone, Presidente e CTO di Expert System. “Tuttavia, senza un adeguato strumento in grado di analizzare automaticamente le migliaia di tweet pubblicati in queste ore, resterebbe un fenomeno impossibile da decifrare con precisione. Il nostro software semantico ci ha permesso invece di capire le reazioni degli utenti, grazie all’analisi dei concetti principali citati nei tweet che parlano di questo storico evento”.