Digital Magics ottiene lo status di incubatore certificato di startup innovative

Grazie alla certificazione e all’iscrizione nell’apposita sezione del Registro Imprese, il venture incubator potrà accedere alle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita 2.0 e all’accesso privilegiato al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

Digital Magics, venture incubator di startup digitali quotato su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale gestito da Borsa Italiana, è un incubatore certificato di startup innovative, disponendo dei requisiti stabiliti dal Decreto Crescita 2.0, introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico il 18 ottobre 2012, convertito in Legge n. 221 il 17 dicembre 2012. Digital Magics è ora iscritto alla sezione speciale del Registro Imprese della Camera di Commercio di Milano.

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Come incubatore certificato, Digital Magics è in possesso dei requisiti stabiliti: è una società che offre servizi finanziari e di supporto logistico e tecnologico per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative. I Partner del venture incubator Digital Magics sono professionisti qualificati – esperti nei settori della finanza, impresa e innovazione – che garantiscono un supporto di business management in grado di accelerare il processo di crescita delle startup.

Digital Magics ha inoltre costruito negli anni ottimi rapporti di collaborazione consolidati con università, istituzioni pubbliche, i principali Business Angel, fondi di Venture Capital e Private Equity, Gruppi Industriali italiani e internazionali.Grazie a questa certificazione, Digital Magics ha la possibilità, sussistendo gli altri presupposti previsti dalle rispettive normative, di beneficiare di agevolazioni quali:

– Accesso privilegiato al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

– Accesso semplificato e prioritario nelle graduatorie per il credito d’imposta.

– Possibilità di utilizzare strumenti finanziari per remunerare dipendenti e collaboratori, che non concorrono alla formazione del reddito imponibile.

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– Esenzione dell’imposta di bollo, diritti di segreteria e diritto annuale della Camera di Commercio.

– La possibilità di considerare le spese relative ai servizi di incubazione come spese in ricerca e sviluppo necessarie alle startup innovative per l’iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.