Difendersi dai tentativi di frode, grazie a tecniche di intelligenza artificiale, e tenere sotto controllo le proprie licenze attraverso strumenti adeguati sono due fattori di successo dell’azienda IKS
E’ un afoso pomeriggio di un’estate che troppo si è fatta aspettare e che sembra abbia fretta di recuperare quando Paolo Pittarello, Founder e Amministratore Delegato di IKS, e Roberto Castellani Sales Manager e Partner IKS, presentano alla stampa un nuovo prodotto in grado di razionalizzare l’uso delle licenze all’interno delle aziende.
Ma è anche un momento significativo per permettere di conoscere le attività di un gruppo tutto italiano, che opera prevalentemente nel Nord, sull’asse Venezia – Torino. Presente sul mercato dal 1999, è una società di consulenza che sviluppa soluzioni sui temi strategici per l’ICT come la sicurezza informatica, l’automazione delle infrastrutture, lo sviluppo di soluzioni software e l’ottimizzazione di architetture informatiche complesse. Come sottolineano i relatori, l’azienda non solo commercializza e configura prodotti di terze parti, su cui ha sviluppato specifiche competenze nel tempo, ma ne produce di propri e, grazie a un team di sviluppo qualificato, è in grado di offrire alla propria clientela personalizzazioni e creazione di applicazioni ad hoc, con un occhio di riguardo alla sicurezza.
Il gruppo, oltre all’azienda leader IKS, controlla altre aziende: Dadoquadro, che si occupa prioritariamente di servizi per l’Enterprise 2.0, informatizzazione e dematerializzazione dei processi aziendali e integrazione di processi di interscambio sulla filiera; Kima, Auditor PCI e Compliance con competenze d’eccellenza nell’ambito della Programmazione Sicura e del Security Assessment; IKSTN, nata con lo scopo di progettare e sviluppare nuove soluzioni in ambito sicurezza e mobilità a favore di tutto il gruppo, segue i clienti situati in Trentino e Alto Adige; Kleis, nata nei primi anni 2000, che ha progettato e sviluppato soluzioni antifrode in ambito finanziario che oggi sono best of breed a livello internazionale.
E proprio su quest’ultima, sui prodotti antifrode, si è concentrata l’attenzione dei presenti. Un motore inferenziale in grado di identificare eventuali frodi basandosi su alcune regole e sull’analisi del comportamento storico, ha permesso ad alcune realtà finanziarie consistenti risparmi grazie all’intercettazione di tentativi di truffe.
Si è quindi passati ad analizzare la soluzione oggetto della presentazione. Si tratta di uno strumento in grado di monitorare e gestire le licenze, un valido aiuto per mantenere una posizione di conformità, riducendo in tal modo i rischi legali e le spese non solo economiche, derivanti da situazioni di under-licensing, e, sul fronte opposto, ottimizzando gli acquisti sul software evitando situazioni di over-buying, acquistando il software sulla base di reali esigenze, attraverso anche la stipula di accordi più convenienti grazie alla conoscenza dell’uso effettivo delle applicazioni. Questa soluzione, ci confermano i relatori, si rivela utile in situazioni di audit da parte dei principali vendor (Oracle, Adobe, IBM, SAP, Microsoft), per rispondere a necessità organizzative interne, come il controllo della compliance o per i rinnovi contrattuali con Microsoft, Adobe e IBM, sia sulla parte desktop sia sulla parte data center, tanto in ambienti fisici quanto in quelli virtuali.
L’azienda, considerando solo IKS, IKS Trento e Dadoquadro, vanta un fatturato del 2012 di circa 12 milioni di euro di cui circa il 45% proviene dalla sicurezza. Conta circa 800 clienti con il 25% dei quali vanta una relazione continuativa.