Il Vaticano apre una finestra di dialogo con i fedeli sul social network
Anche un’istituzione secolare come la Chiesa si apre alle nuove tecnologie. Dal prossimo 3 dicembre il Papa avrà un proprio profilo su Twitter in cui potrà dialogare con i fedeli.
Ovviamente non sarà il Papa in prima persona a twittare ma “naturalmente sarà lui ad approvare ogni messaggio” ha dichiarato l’Arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali. L’intento è quello di diffondere attraverso Twitter gli interventi più importanti e le frasi significative tratte dall’Angelus domenicale. Il nome dell’account è ancora un mistero anche se si propende per «@BenedictusPPXVI», visto che molti altri account con il nome di Benedetto XVI sono già stati utilizzati anche se con la Chiesa non c’entrano nulla.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto parteciperanno: monsignor Claudio Maria Celli; Monsignor Paul Tighe, Segretario dello stesso dicastero vaticano; padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede; il Professor Gian Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano; Greg Burke, media adviser della Segreteria di Stato. Sarà presente anche Claire Diaz-Ortiz, direttore di Social Innovation per Twitter.
Nella Chiesa c’è già chi twitta
Il primo tweet nel mondo ecclesiastico è partito da Monsignor Gianfranco Ravasi, ministro della Cultura del Vaticano, che usa regolarmente il social network per comunicare versetti della Bibbia. Ad oggi il suo profilo conta 25.842 followers. Inoltre Monsignor Ravasi spiega sul suo blog di Google i motivi per cui la Chiesa debba guardare alle nuove tecnologie.