Da HP nuovi apparati di rete per data center abilitanti la tecnologia SDN per ambienti cloud

Le novità presentante consentono di semplificare, scalare e automatizzare la rete all’interno dei data center

HP ha presentato nuovi apparati di rete adatti alla realizzazione dell’infrastruttura di rete dei data center più innovativi. Gli apparati presentati sono sviluppati sull’architettura HP FlexNetwork, che favorisce l’agilità aziendale garantendo ai clienti il doppio della scalabilità delle risorse e il 75% in meno di complessità rispetto alle reti odierne. Allo stesso tempo, l’architettura HP FlexNetwork consente di ridurre le tempistiche di provisioning di rete da alcuni mesi a pochi minuti.

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La rete riveste un ruolo fondamentale nella trasformazione incessante che il settore IT sta subendo negli ultimi tempi. In uno scenario in cui l’infrastruttura IT deve potersi adattare, in modo rapido ed efficiente, al mutare delle esigenze di business aziendali, la rete non può rappresentare un collo di bottiglia bensì un fattore abilitante.

Con il passaggio delle aziende ad ambienti cloud, le vecchie architetture di rete rischiano di soccombere a causa delle pressanti richieste di accesso istantaneo ad applicazioni e servizi in grado di offrire agli utenti una qualità molto alta. Le aziende, inoltre, sono alle prese con la complessità dell’attuale design di rete dei data center, che richiede la configurazione manuale di ogni singolo dispositivo e limita le prestazioni delle applicazioni che fanno un uso intensivo della larghezza di banda.

HP indirizza queste sfide con una serie di apparati di rete da data center che supportano il paradigma SDN (Software-Defined Network), offrendo capacità di automazione avanzate e migliore scalabilità per applicazioni che utilizzano in maniera intensiva la larghezza di banda, come Hadoop. Le novità includono il nuovo HP FlexFabric 12900, che è il primo Data Center Core switch del settore che abilita il protocollo OpenFlow, e fornisce la scalabilità necessaria per far fronte alla crescente domanda di workload virtualizzati.

“Negli ultimi vent’anni le reti dei data center non sono riuscite a supportare adeguatamente le nuove esigenze delle aziende in termini di cloud computing, virtualizzazione e Big Data”, ha affermato Bethany Mayer, Senior Vice President e General Manager, Networking, HP. “Solo HP si trova nella posizione di poter offrire la più completa infrastruttura di rete del settore per data center software-defined, con innovazioni che consentono ai Clienti di soddisfare le loro esigenze attuali e future”.

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Semplificazione della progettazione e della manutenzione della rete

Semplificando la progettazione e la manutenzione della rete, le nuove soluzioni HP Networking permettono ai clienti di:

• Incrementare la produttività dell’IT unificando il fabric virtuale a quello fisico con il nuovo software HP FlexFabric Virtual Switch 5900v che, insieme allo switch fisico HP FlexFabric 5900, offre funzionalità di networking avanzate, quali l’applicazione di policy e qualità del servizio ad un ambiente VMware. La tecnologia integrata Virtual Ethernet Port Aggregator (VEPA) offre una netta separazione tra gli amministratori dei server e gli amministratori di rete, al fine di garantire la semplicità operativa.

• Ridurre l’ingombro del data center con HP Virtualized Services Router (VSR), che permette di erogare i servizi su una macchina virtuale (VM) e di eliminare l’hardware non necessario sfruttando la prima tecnologia del settore software-based Network Function Virtualization (NFV) in ambito carrier.

“Le reti dei data center di oggi sono in qualche modo statiche e vedono limitata la loro capacità di scalare. Inoltre, sono complesse e richiedono il provisioning manuale per le applicazioni virtualizzate e in ambito cloud”, ha dichiarato Rohit Mehra, Vice President, Network Infrastructure, IDC. “Il portafoglio HP di switch fisici e virtuali , nonché il suo network fabric abilitato per l’SDN, indicano che l’azienda è pronta a rispondere alle sfide tecnologiche odierne, offrendo ai clienti la semplicità, la scalabilità e l’automazione necessarie per la creazione di nuovi servizi ed applicazioni all’interno del data center”.

Scalabilità dell’infrastruttura di rete dei data center per migliorare le prestazioni delle applicazioni

Le soluzioni HP FlexFabric migliorano l’esperienza degli utenti finali e permettono ai clienti di:

• Migliorare il supporto per applicazioni complesse e ad elevato consumo di dati, grazie agli switch della serie HP FlexFabric 12900 che gestiscono i picchi di occupazione della banda, mediante l’utilizzo del protocollo standard Transparent Interconnection of Lots of Links (TRILL). Gli switch della serie HP FlexFabric 12900 possono trasferire volumi di dati in rete per porta 40-gigabit Ethernet (GbE) tre volte superiori rispetto a quelli dei principali concorrenti.

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• Migliorare fino al 50% le prestazioni delle applicazioni virtualizzate grazie allo switch di aggregazione HP FlexFabric 11908, il primo del settore che supporta il protocollo OpenFlow. HP FlexFabric 11908 offre connettività 10/40 GbE per i server blade, così come i moduli Virtual Connect FlexFabric per i server HP c-Class, permettendo implementazioni flessibili ed economiche all’interno dei data center.

• Migliorare la resilienza semplificando la creazione dei servizi di rete con i router della serie HP HSR 6800 che consolidano le funzioni di routing, firewall e switching all’interno di un unico dispositivo capace di supportare migliaia di utenti e di offrire servizi di sicurezza cinque volte superiori rispetto ad altre soluzioni.

“Presso l’InterOperability Lab della University of New Hampshire garantiamo l’interoperabilità dei prodotti di networking e la loro conformità con gli standard di settore all’interno di un ambiente indipendente e neutrale”, ha affermato Christina Dube, Senior Manager, Bridge Functions, InterOperability Lab, University of New Hampshire. “Nel nostro laboratorio multi-vendor, abbiamo recentemente testato l’interoperabilità della prima funzionalità TRILL standard-based con il sistema operativo Comware 7 degli switch HP disponibile all’interno del portafoglio HP FlexFabric”.

“Offrire all’interno del nostro data center soluzioni capaci di soddisfare il bisogno crescente di scalabilità delle applicazioni e dei servizi dei nostri clienti è uno dei fattori chiave del nostro successo commerciale”, ha dichiarato Masaki Hayashi, Director Technology Division di IDC Frontier, una società sussidiaria di Yahoo! JAPAN. “Abbiamo analizzato diverse tecnologie del settore e abbiamo scelto HP per progettare un’infrastruttura di rete per il data center basato sull’innovativo standard TRILL per riuscire ad offrire servizi cloud pubblici differenziati, ad elevate prestazioni e su scala molto ampia per tutti i nostri data center in Giappone”.

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Automazione della rete con la gestione e con l’SDN

L’unica interfaccia di management centralizzata di HP automatizza la creazione rapida delle applicazioni e dei servizi sia sui dispositivi di rete tradizionali che su quelli che supportano l’SDN, a partire dai data center fino ai campus e alle filiali. Ciò consente ai clienti di:

• Migliorare le prestazioni delle applicazioni attraverso modelli di servizi di rete che semplificano e automatizzano le configurazioni di rete per le applicazioni, dall’edge al core, grazie al software HP Intelligent Management Center (IMC) Virtual Application Network Resource Automation Manager.

• Semplificare la gestione delle operazioni nelle infrastrutture di rete tradizionali e SDN con HP IMC SDN Manager, la prima applicazione software del settore per la configurazione, il monitoraggio e la gestione delle policy che si estende alle reti di campus, di filiale e di data center.

Focus sull’innovazione e sul business

HP Technology Services supporta i clienti nell’evoluzione e nella gestione delle reti di data center complessi, consentendo di riallocare le risorse per destinarle all’innovazione e alla crescita del business. Le nuove offerte di servizi includono:

• HP Connectivity Transformation Experience Workshop – supporta i clienti nel dimensionamento della rete e nel conseguimento dell’agilità dell’intera infrastruttura, grazie ad una strategia di trasformazione della rete ben definita che allinea obiettivi di business e IT.

• HP IPv6 Roadmap Service – mette a disposizione consulenti esperti che svilupperanno una roadmap per la transizione al protocollo IPv6 tenendo conto di tutti e sei i domini interessati da tale transizione: la rete, la sicurezza, l’infrastruttura, le applicazioni, la governance e il finance.

• HP Datacenter Care for Networking – offre un unico punto di contatto per i servizi di assistenza di tipo reattivo e proattivo, che permette ai clienti di risolvere rapidamente i problemi di rete, evolvere la struttura per far fronte alle nuove esigenze di business e ridurre i compiti di amministrazione dell’IT, che può così focalizzarsi sull’innovazione tecnologica.