The Crystal, la città del futuro secondo Siemens

A Londra la più grande esposizione al mondo sui luoghi del vivere di domani

Esplorare oggi le città di domani, catturare sguardi sul futuro della vita metropolitana spingendosi avanti di decenni, fino a ipotizzare che aspetto potrebbe avere un panorama urbano collocato nel 2050, se si seguisse la strada della tecnologia più moderna… E’ possibile fare tutto ciò? A Londra, Siemens ci ha creduto. Al punto da costruire “The Crystal”, il palazzo di cristallo che sorge nell’East End, nella zona dell’Excel, dell’arena O2 e della funivia dell’Emirates Royal Docks, con panorami spettacolari sulla capitale inglese. L’opera realizzata dal colosso tedesco è la più grande esposizione al mondo dedicata al futuro urbano dell’umanità. E dal momento che una città veramente “smart” non solo risponde ai bisogni dei cittadini, ma li prevede e li anticipa, Siemens deve aver pensato a sua volta di anticipare il futuro. Tra quattro decenni, in base ai dati, il 70% della popolazione vivrà in un contesto urbano, e i numeri sembrano aumentare se spingiamo le previsioni ancora più in là nel tempo.

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Cosa significa questo per il pianeta e per la vita umana? Siemens cerca di rispondere affrontando i temi dell’acqua, dell’eco-sostenibilità, dell’utilizzo più esteso di energia elettrica, delle forze che guidano il cambiamento, fino ad arrivare a cosa significa effettivamente progettare e costruire una città. Secondo il punto di vista della conglomerata tedesca, per vincere la competizione globale e rimanere all’avanguardia i centri più sviluppati (ma il discorso vale in teoria anche per gli altri) dovranno sviluppare strategie di crescita in tre aree fondamentali: economia, qualità della vita, rispetto dell’ambiente.

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Siemens ha inoltre sviluppato il “Green City Index” in collaborazione con l’intelligence unit dell’Economist. Si tratta di un tool che aiuta le città a posizionare le proprie performance su una scala globale, per meglio capire a che punto stanno anche in confronto con le altre, e che favorisce la condivisione di conoscenze e “best practice”. Tra i criteri presi in considerazione compaiono le emissioni di Co2, energia, costruzioni, trasporti, acqua, gestione dei rifiuti, qualità dell’aria e governance dell’ambiente. Il “Green City Index” analizza più di 130 città in tutto il mondo, rendendo pubblici i risultati della ricerca per contribuire al dibattito sul futuro sostenibile. L’Ocse – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – stima che gli investimenti in infrastrutture, telecomunicazioni ed elettricità raggiungeranno cifre da capogiro, dell’ordine di miliardi di dollari entro il 2030. Un mercato potenzialmente enorme, che avrà bisogno di soluzioni per la gestione efficiente di tutti i processi e le risorse coinvolte.

Ma il palazzo di cristallo non si limita a parlare del futuro. In qualche modo, tenta già di realizzarlo con il meglio della tecnologia disponibile. Siemens sostiene che esso sia “un modello di edificio sostenibile”. Energia solare e pompe di calore per produrre l’energia che consuma. Sistemi altamente efficienti per allocare in modo ottimale l’energia elettrica e gestire riscaldamento e condizionamento degli ambienti. Raccolta di acqua piovana e riciclo dei rifiuti. Chi ha costruito “The Crystal” sostiene inoltre che l’edificio soddisfi gli standard di efficienza energetica più alti del mondo. E che gli uffici ospitati ai piani superiori risparmino ad oggi metà dell’energia di ogni altro edificio con uffici.

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Siemens ritiene di poter offrire le soluzioni per aiutare concretamente le amministrazioni cittadine a realizzare quanto reso possibile dalla tecnologia. Ha fornito 175 turbine al London Array, il più grande centro di produzione al mondo di energia eolica, che genera elettricità in grado di soddisfare il fabbisogno di circa mezzo milione di case. Roland Busch, Ceo dell’Infrastructure & Cities sector di Siemens, ha dichiarato che “le città sono e diventeranno sempre più il centro dello sviluppo globale, il luogo dove si crea il nostro futuro. Siemens può offrire le soluzioni, il know-how e l’esperienza per aiutare le amministrazioni a creare ambienti più competitivi, sostenibili e degni di essere vissuti”.