Verso la fine di maggio l’attività solare crescerà considerevolmente. Gli esperti prevedono che le onde elettromagnetiche rilasciate potrebbero interferire con i sistemi elettronici
L’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) prevede un aumento dell’attvità solare verso la fine di maggio. Le particelle espulse dalla nostra stella possono produrre potenti tempeste magnetiche che possono influire negativamente sul funzionamento degli apparecchi elettronici. “Anomalie, interferenze, black out elettrici avvengono proprio in questi frangenti, lo abbiamo constatato più di una volta. Come quando nel Nord del Canada, alcuni anni fa, proprio a causa di una tempesta solare andò in tilt l’intero sistema elettrico di diverse città”, ha spiegato l’astrofisico Mauro Messerotti.
L’argomento è stato affrontato al XVII International Space Conference che ha aperto i battenti ieri a Roma. Gli scienziati provenienti da 21 Paesi si sono interrogati sulle conseguenze dell’attività solare in particolare per quanto riguarda i possibili rischi per la salute.