Così gli USA aumenteranno il monitoraggio di Prism

Il paradosso della giustizia americana: si accetta di limitare il lavoro della NSA ma allo stesso tempo si chiede di allungare il periodo di conservazione dei dati degli utenti. Ma solo per casi giuridici 

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E’ quanto avrebbe chiesto il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) al tribunale del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) nelle ultime ore. La richiesta concerne il tempo di permanenza, negli archivi governativi, delle informazioni personali prelevate dalle registrazioni telefoniche degli utenti. Un’importante specifica riguarda però il fatto che nessun agente governativo potrà accedere ai dati conservati che saranno visionabili solo da giudici e corti autorizzate.

ACLU e EFF contrarie

La richiesta del governo USA riguarda i cosiddetti metadata, che saranno tenuti “sotto stretto controllo” e accessibili solo “per scopi limitati”. L’ACLU, American Civil Liberties Union ha rilasciato un commento sulla questione: “Si tratta solo di un diversivo, noi non abbiamo nessuna obiezione sulla possibilità che il governo cancelli quelle registrazioni. Dovrebbero eliminare tutto il database”. La scorsa settimana la Electronic Frontier Foundation ha pubblicato una lettera in cui ha provato ad incoraggiare l’industria tecnologica a rendere più difficile il “compito della NSA” e dei governi nello spiare le comunicazioni dei cittadini. Ci riusciranno? E soprattutto: lo vorranno?

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