“La creazione di un vero mercato di venture capital in Italia, capace di sostenere lo sviluppo delle nostre start-up, è uno degli obiettivi prioritari di Confindustria Digitale, contenuto nel pacchetto di proposte per la crescita, che abbiamo presentato alla Cabina di regia sull’agenda digitale del Governo “- è quanto ha affermato oggi Stefano Parisi, presidente della Federazione dell’Ict, in occasione del convegno dell’Abi tenutosi questa mattina a Roma.
“La nascita di imprese innovative è un passaggio fondamentale per riavviare la crescita in Italia – ha sottolineato Parisi – così come è avvenuto negli 60-70 quando la maggiore spinta allo sviluppo economico e all’industrializzazione è derivata dal moltiplicarsi di piccole imprese manifatturiere, anche oggi con il web l’innovazione nasce soprattutto da piccole aziende, di cui sono protagonisti molti giovani, che danno vita a nuovi servizi digitali, modernizzano quelli tradizionali, creano nuove applicazioni. Oggi nel nostro paese stanno emergendo fenomeni importanti in questo settore, con la nascita di molte star up di valore prodotte dai nostri talenti digitali”.
“Ma per finanziare l’innovazione Ict occorre il venture capital, che in Italia è scarsamente presente – ha concluso il presidente di Confindustria Digitale – “le nostre proposte riguardano, in particolare, l’introduzione di agevolazioni fiscali sugli investimenti derivanti dalla partecipazione ai fondi di venture capital e la semplificazione della burocrazia per le start-up. A ciò si aggiungono strumenti per la creazione di un exit market, come sgravi fiscali per le aziende che acquisiscono start-up italiane finanziate da fondi venture capital o che abbiano sponsorizzato la nascita di incubatori o piattaforme di aggregazione di idee e iniziative imprenditoriali”.