Visione integrata dei dati di prodotto e accelerazione del ROI nel mercato manifatturiero discreto. Una chiacchierata con Franco Megali, numero uno in Italia di Siemens PLM Software, per fare il punto sull’andamento nel nostro Paese e sulla nuova Industry Catalyst Series
È con una punta di rammarico che Franco Megali, CEO di Siemens Industry Software Italia, spiega di non poter dare cifre precise sull’andamento della società. L’intervista si svolge – infatti – a fine ottobre, nel pieno del cosiddetto “quiet period”, quello che segue la chiusura dell’anno fiscale (al 30 settembre) e che precede la comunicazione ufficiale dei risultati finanziari. Però, Franco Megali qualcosa riesce ad anticipare a Data Manager. «Posso dire che abbiamo incrementato il nostro fatturato rispetto all’anno scorso, sia in assoluto sia in relazione ai nostri piani, che da sempre non sono mai inferiori al periodo precedente» – afferma Megali. «Ma c’è un altro dato che mi fa particolarmente piacere: in un anno, abbiamo aumentato il nostro organico con l’ingresso di sei persone, tutte a tempo indeterminato, nonostante il periodo sicuramente non facile per l’economia». I motivi di fiducia ci sono tutti: «Anche se in Italia il mercato nel suo complesso è ancora in fase stagnante, noi siamo riusciti a conquistare nuovi clienti, non solo offrendo soluzioni PLM (Product Lifecycle Management), ma anche realizzando progetti più complessi che includono, oltre al PLM, la virtualizzazione del prodotto». Nel nostro Paese, Siemens PLM Software è presente soprattutto in settori di punta quali l’Automotive, con referenze del calibro di Fiat, l’Aerospace e Defense, con clienti come le principali società del gruppo Finmeccanica, quali per esempio Alenia, Selex e Ansaldo, e nel Machinery, dove, come noto, l’Italia occupa il quarto posto nel mondo e il secondo in Europa, e che si compone di molte PMI che molto spesso realizzano all’estero la maggior parte del fatturato. In quest’ultimo settore tra le referenze di Siemens PLM Software possiamo annoverare, ad esempio, Brevini e Bonfiglioli, note aziende emiliane attive nella progettazione e produzione di componenti meccanici, ma anche Sipa, società del gruppo Zoppas Industries che si occupa della costruzione di macchine per la creazione di contenitori in PET.
Tre anni di HD-PLM
Tra i motivi di questi successi, certificati non solo dai numeri, ma anche dagli analisti, come per esempio CIMdata, che anche quest’anno colloca Siemens PLM Software al primo posto del mercato PLM per il 12mo anno consecutivo, vi sono, oltre all’ampia offerta di soluzioni, anche alcune peculiarità come la vision HD-PLM o le recenti Industry Catalyst Series. Lanciata tre anni fa, la tecnologia HD-PLM è presente nativamente in tutte le soluzioni di Siemens e permette di avere una visione approfondita e immediata di tutti i dati di prodotto. «Abbiamo implementato l’HD-PLM quando ci siamo resi conto della difficoltà di gestire l’enorme quantità di dati di prodotto presente nelle aziende, relativi ad aspetti quali le specifiche di prodotto, i requisiti, le funzionalità fisiche o le simulazioni» – spiega Megali. «Questi dati vanno estratti in funzione di ogni singolo reparto interessato, ma valutare ogni singolo componente nel modo corretto spesso porta a perdite di tempo e a possibili problemi. Invece, grazie alla tecnologia HD-PLM, si riescono a vedere solo le informazioni di prodotto che interessano alla specifica funzione e nel momento in cui occorrono, senza dover navigare nell’intero sistema di dati. Non a caso, questa innovazione è stata accolta con entusiasmo e ci ha dato un notevole vantaggio competitivo».
L’ora dei catalizzatori di settore
Quello stesso vantaggio competitivo che ci si anche attende dalla Industry Catalyst Series, veri e propri “catalizzatori” per specifici settori verticali, presentati da Siemens PLM Software a Boston all’inizio dello scorso settembre sulla base della constatazione che «spesso vi è un notevole gap tra la quantità di tecnologia che forniamo ai clienti con le nostre soluzioni e quella che viene effettivamente utilizzata», sottolinea Megali, spiegando anche le ragioni per cui questo accade. «Ogni azienda tende a ritenersi diversa dalle altre, quando – invece – esistono numerose best practice comuni a ciascun settore verticale di attività: con Industry Catalyst abbiamo proprio voluto realizzare dei “fattori acceleranti” che possano consentire alle aziende di specifici settori di adottare più rapidamente le best practice, traendo ulteriori vantaggi dalle tecnologie di cui spesso già dispongono» – mette in evidenza Megali. Più in dettaglio, l’offerta Industry Catalyst è costituita da suite di best practice, da template e da software specifici per i diversi settori. Industry Catalyst Series sono stati pensati per velocizzare l’implementazione di un sistema PLM e per incrementare il ritorno sull’investimento dell’’azienda. Da notare, infine, che le Industry Catalyst potranno essere integrate con altre soluzioni di Siemens PLM Software ed essere affiancate a software anche di altri vendor.