Computex: Intel punta sul rilevamento biometrico

Dal Computex di Tapei arrivano notizie interessanti sul futuro dell’elettronica, tra queste la possibilità di inserire il rilevamento biometrico nei prossimi computer

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100 milioni di dollari per inventarsi un nuovo futuro, basteranno? La statunitense Intel lo spera ed è la speranza un po’ di tutti. Da qui ai prossimi due (o tre) anni ci sarà una forte collaborazione tra Big Blue e le aziende che operano nei settori dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di rendere il riconoscimento biometrico reale per tutti. La fonte del Wall Street Journal, sondando il campo a Taiwan, ha detto che Intel intende cavalcare l’onda prima che sia troppo tardi, ovvero sfruttare il mood sulla rilevazione biometrica per “fare massa”, sia a livello esterno che di convinzione interna, per cercare di aprire un nuovo business sul quale, ad oggi, vige un interrogativo grande come una casa.

Il futuro è a mani libere

L’idea sarebbe seguire la stessa strada tracciata da Microsoft quando propose il Kinect, all’epoca un gagdet forse troppo lungimirante che poi ha ottenuto il favore di critica e pubblico. Lo stesso sta accadendo con la Xbox One, per la quale Microsoft ha investito molto nella pubblicità, sin dai rumors apparsi in rete. Le altre tecnologie che Intel ha in mente includono innovazioni nell’elaborazione delle immagini e nel “rilevamento delle emozioni”. Il Journal ha aggiunto che Intel sta già lavorando con un’azienda chiamata Creative Technology su fotocamere 3D per i PC che saranno messe in vendita quest’anno, così come con altri produttori di hardware su come ottenere maggiore profondità tridimensionale sulle fotocamere già presenti su alcuni device. In realtà Intel ha già realizzato, con McAfee, il primo servizio di sicurezza multi-dispositivo ad integrare riconoscimento facciale e vocale.

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