Due genitori hanno postato sul social network una foto della figlia, la cui immagine ha permesso di diagnosticare la Sindrome di Coats
Si parla spesso di quanto non sia un’ottima idea postare le foto dei bambini sui social network. Eppure ci sono dei casi, come quello di Rylee Taylor, in cui una foto può salvare la vista, nel vero senso del termine. A fine marzo Tara Taylor aveva pubblicato su Facebook una foto della figlia, Rylee di 3 anni. Dopo aver visto la foto della piccola, un amico della donna ha deciso di contattarla ponendole qualche dubbio: “Sono sicuro che non sia nulla, probabilmente è la luce, ma l’occhio di tua figlia risplende e dovresti farlo controllare perchè potrebbe esserci un problema”.
Diagnosi dalle foto social
I genitori, evidentemente preoccupati, hanno portato la figlia da uno specialista che ha diagnostica la Sindrome di Coats, una situazione in cui viene persa, gradualmente, la vista ad un occhio. Il problema di Rylee è stato individuato in tempo per essere curato ed evitare il danno. Diagnosticare le malattie su Facebook potrebbe non essere sempre possibile. Serve che si incontrino una serie di fattori per permettere di individuare possibili problemi e disturbi. Non è un caso però che nel 2010 la foto di un’altra mamma, Michelle Freeman, abbia permesso ad un’amica infermiera di individuare negli occhi della piccola ritratta un colore bianco, possibile segno di cancro. In quel caso si trattava di retinoblastoma, diagnosticato anche questa volta in tempo.