Internet è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Molte persone sono sempre più dipendenti da Internet per le amicizie, gli acquisti, l’online banking e altro ancora. Mentre i benefici sono di ampia portata, questa connettività pervasiva porta a un aumento del rischio di frodi di identità e furti di dati, che richiedono una costante attenzione per proteggere le nostre identità online e gestirle proattivamente contro le minacce della Rete.
La migliore difesa è l’utilizzo di password forti
Per proteggersi, Verizon ritiene sia utile ricordare alcuni suggerimenti per gestire e rendere sicure le password e non semplicemente fare affidamento sull’azienda o su un sito web per avere un alto livello di sicurezza: occorre sempre accertarsi di avere il pieno controllo della propria sicurezza online.
– Mantenere le password segrete. Non svelare le password anche se è richiesto né permettere ai siti web di ricordare il proprio profilo.
– Modificare regolarmente la propria password. Il suggerimento è di farlo ogni 60 giorni e non oltre i sei mesi.
– Creare username e password diverse per ogni login o applicazione che si vuole proteggere. Utilizzare password di almeno 8 caratteri, utilizzando maiuscole e minuscole, simboli e altri caratteri alfanumerici.
– Evitare di scrivere le password o di conservarle in un documento Word o file di testo. Utilizzare uno strumento per gestire le password e/o selezionare una passphrase o una combinazione di parole che permettano di ricordare facilmente la password.
– Non digitare le password su computer non controllati, su reti Wi-Fi aperte o su una pagina web raggiungibile da un link di una e-mail.
– Limitare il numero delle informazioni personali pubblicate in rete ed evitare le password contenenti informazioni personali identificabili, come data di nascita, nomi di parenti o di animali domestici, indirizzi.
– Evitare di utilizzare più volte la stessa password o di fare modifiche minime a quelle già utilizzate in precedenza. Utilizzare caratteri simili (es. S e $), sostituzioni fonetiche (es. “Luv 2 Laf” per “Love to Laugh”) e lettere casuali tratte da libri o targhe.
– Evitare di utilizzare le password di esempio, anche se “forti”, come titoli di libri, film, poesie, canzoni o luoghi ed eventi, acronimi comuni (es. NASA) e parole straniere (es. bienvenido1).
– Password deboli utilizzano combinazioni ripetitive, un solo tipo di carattere, schemi sulla tastiera o numeri sequenziali. Quindi, si consiglia di aggiungere caratteri random o di modificare maiuscole e minuscole (es. cOm!PuteR).
– Verificare la password con strumenti gratuiti, come The Password Meter e How Secure Is My Password? per controllare se è in grado di sostenere tentativi di cracking. È possibile anche utilizzare un generatore casuale di password, come quello sviluppato da IObit.