Colt estende le offerte dei servizi VMware vCloud Datacenter Services in Europa
Colt, “information delivery platform” leader in Europa, ha annunciato il lancio dei nuovi servizi di replica e di backup dell’infrastruttura cloud destinati ai suoi rivenditori a valore aggiunto (VAR). Colt ha ampliato la disponibilità delle offerte dei servizi VMware vCloud Datacenter Services nei suoi data centre in Italia e Svizzera, andando così ad incrementare l’infrastruttura esistente nel Regno Unito, in Francia, Spagna e Germania. Colt ha inoltre annunciato che i servizi sono adesso disponibili da un secondo data centre in Spagna, con Barcellona che si va ad aggiungere alla capacità già presente a Madrid.
Il nuovo servizio di backup di Colt per VMware vCloud offre ai VAR opzioni di servizio flessibili per i loro clienti finali, che sono adesso in grado di scegliere esattamente i dati da proteggere tramite backup, il livello di resilienza e le sedi europee in cui collocare i dati in questione. Il nuovo servizio, gestito tramite un portale online che garantisce velocità e semplicità, dà ai partner di canale Colt la possibilità di creare e amministrare un servizio gestito di backup su cloud o di trasferire i diritti di gestione direttamente ai loro clienti. Il servizio è disponibile secondo un modello “pay-as-you-go”, senza alcun costo iniziale.
Colt ha annunciato anche il lancio di un servizio di replica. Gestito tramite un portale, il servizio consente ai VAR di amministrare la posizione dei loro carichi di lavoro in caso di disastro. Attraverso la replica nella struttura dell’ambiente vCloud, Colt ha semplificato enormemente la creazione di soluzioni resilienti a livello geografico. Ciò consentirà ai VAR di soddisfare meglio le esigenze dei clienti con implementazioni di VMware on-site che richiedono capacità di disaster recovery dai costi contenuti. Il nuovo servizio di Colt permette inoltre ai rivenditori di offrire ai loro clienti una resilienza “cloud-to-cloud”.
Keith Humphrey di EuroLAN ha commentato: “Con il lancio di queste nuove funzionalità di business continuity, Colt ha notevolmente perfezionato il suo portafoglio vCloud, compiendo un altro passo avanti verso l’industrializzazione del cloud ibrido e pubblico. Funzionalità potenti di backup e recovery sono componenti essenziali della maggior parte delle soluzioni IT e i clienti si aspettano sempre più spesso un certo grado di capacità DR nella loro infrastruttura. Apprezziamo particolarmente il fatto che Colt abbia messo gli strumenti su un portale, aprendo l’infrastruttura ai rivenditori e consentendo loro di creare i propri servizi gestiti”.
“I nostri nuovi servizi di replica e backup su cloud si basano sull’esperienza accumulata in qualità di primo partner europeo ad offrire i servizi VMware vCloud Datacenter Services. I servizi possono essere gestiti in maniera completamente autonoma tramite il nostro esclusivo portale, in modo da soddisfare le esigenze specifiche dei partner di canale senza bisogno di intervento da parte nostra” ha dichiarato Gary Moore, direttore di canale di Colt. “Abbiamo assistito ad una forte richiesta di questo tipo di funzionalità e crediamo che l’automatizzazione del provisioning e della gestione di queste funzioni potrà accelerare l’adozione di un servizio cloud ibrido da parte dei VAR e dei loro clienti”.
Il nuovo servizio vCloud di Colt è basato sul software di backup di Symantec, progettato per fornire funzionalità di backup e protezione dei dati di altissimo livello. La capacità di replica sarà supportata dalla tecnologia di Zerto Inc. È possibile assistere a una dimostrazione di entrambi i servizi al VMworld Europe 2013.
Ziv Kedem, CEO e cofondatore di Zerto, ha commentato: “Siamo orgogliosi che Colt abbia scelto di utilizzare la tecnologia Zerto Virtual Replication sulla sua infrastruttura di data centre vCloud. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Colt per portare soluzioni multi-tenant e multisito per la replica e il recovery sul loro ambiente cloud. Crediamo che una tecnologia di recovery e migrazione dei carichi di lavoro di livello enterprise possa ulteriormente accelerare l’uso di infrastrutture cloud”.