Divergenze al vertice di Microsoft sul futuro del cloud computing e su come questo possa efficacemente iniziare a contribuire alla determinazione di nuove opportunità di business all’interno della compagine tecnologica dell’azienda di Redmond. Se nell’ottobre dello scorso anno la dipartita di Ray Ozzie – colui che aveva raccolto l’eredità di chief architect di Bill Gates e aveva contribuito in modo sostanziale alla definizione e creazione della piattaforma cloud Azure – aveva alimentato speculazioni su dissensi interni circa la visione strategica in merito al nuovo paradigma del computing, oggi siamo di fronte a un ennesimo episodio che lascia trasparire una sempre più accentuata insoddisfazione di Steve Ballmer sui risultati sinora raggiunti. Dissensi che hanno portato il Ceo a interrompere il sodalizio più che ventennale con Bob Muglia, responsabile della server & tool division e della stessa piattaforma Azure il cui sviluppo strategico, inizialmente affidato a Ozzie, era stato a lui successivamente assegnato.
Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, le divergenze tra Ballmer e Muglia vertevano in particolare su una riorganizzazione della struttura presieduta da quest’ultimo per creare strutture più efficienti, mirate ad accrescere il valore in aree strategiche ma ancora poco profittevoli, come appunto sembrerebbe il caso del cloud computing. In discussione non è tanto il valore assoluto generato dalla divisione di Muglia – quasi 15 miliardi di dollari di fatturato nell’ultimo anno fiscale con una crescita rispetto all’anno precedente del 5% – ma la capacità di accelerare il percorso verso il cloud computing individuando nuove e più efficaci modalità di intervento.
“Il miglior tempo per cambiare – si legge nell’email inviata da Ballmer ai dipendenti per informare della dipartita di Muglia – è quando si è in una posizione di forza, e questo è dove siamo oggi nel business dei server. Bob Muglia e io – continua il Ceo – abbiamo parlato del business globale e di ciò che è necessario per accelerare la nostra crescita. In questo contesto, ho deciso che ora è il momento di mettere in atto una nuova leadership…”. Ballmer ha quindi deciso: per definire una efficace strategia per il cloud computing e iniettare nuovo propellente al business del server è necessario ingaggiare un nuovo comandante.