La cloud conferencing di Polycom

La videoconferenza, una delle più popolari modalità attraverso le quali viene declinato il lavoro collaborativo in una dimensione multimediale, entra in una nuova fase. Le sollecitazioni determinate dal cloud e la diffusione di dispositivi di nuova generazione, come smartphone e tablet, offrono l’opportunità di introdurre nuovi servizi e conquistare nuovi spazi di mercato rinnovando la competizione tra tutti i player, sia nella sfera dei vendor, sia nella sfera dei provider

«La videocomunicazione – afferma Armando Trivellato, area sales vice president Italy & Iberia di Polycom – è una realtà per quasi tutti i settori: dai mercati dell’educazione e dell’healthcare ad aree aziendali trasversali come vendite, risorse umane o produzione. Inoltre, la collaborazione HD sta incidendo fortemente sulla struttura delle reti aziendali, sui processi di business e sulle modalità di collaborazione on-demand con distributori, partner o fornitori».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Si parla di un mercato che da qui al 2015 potrebbe valere 12 miliardi di dollari. «Il video – spiega Sudhakar Ramakrishna, president of products and services di Polycom – sta diventando sempre più mission critical, ma una sua diffusione di massa è stata sinora frenata da problemi di interoperabilità e deludente user experience». Problemi, affermano in Polycom, che vengono indirizzati dalla RealPresence CloudAXIS Suite annunciata in questi giorni.

Il prodotto, o meglio, servizio, considerato che sarà fruibile in logica cloud, verrà reso disponibile a service provider e grandi aziende alla fine del primo trimestre del 2013, e permetterà comunicazione integrata con utenti Skype, Facebook, Google Talk, insomma una dimensione di comunicazione allargata a tutta la dimensione social che lascia l’utente libero di confrontarsi via video con una pluralità di soggetti che comunicano attraverso le più disparate modalità di accesso a video.

Leggi anche:  Alce Nero, quando l’innovazione IT abbraccia la sostenibilità