Salesforce.com e VMware annunciano un’alleanza strategica e presentano VMforce

Salesforce.com e VMwar hanno annunciato una partnership volta a sviluppare, proporre sul mercato e supportare un nuovo Cloud enterprise Java denominato VMforce.

L’accordo sarà annunciato oggi a San Francisco dai CEO delle due aziende, che mostreranno come VMforce sia il risultato dell’unione delle tecnologie, delle competenze e delle esperienze che caratterizzano i due leader nel panorama del Cloud computing, capaci di guidare l’evoluzione profonda in atto nel mercato IT.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Grazie a VMforce, gli oltre 6 milioni di sviluppatori Java, che comprendono più di 2 milioni di sviluppatori che utilizzano il framework Spring sostenuto dalla divisione SpringSource di VMware, potranno disporre di un percorso open verso il Cloud computing.

In questo modo, i CIO e le organizzazioni IT potranno sfruttare al meglio le competenze dei programmatori e gli investimenti effettuati in applicazioni Java, traendo i massimi benefici dall’utilizzo della piattaforma Force.com per creare applicazioni Cloud 2 improntate all’interazione e accessibili in tempo reale da qualsiasi dispositivo mobile.

VMforce semplificherà in maniera consistente il modo nel quale le aziende e gli sviluppatori Java possono oggi sfruttare le economie del Cloud computing senza compromettere la flessibilità, il controllo e la capacità di scelta delle quali hanno bisogno.

“Gli sviluppatori Java enterprise vedono positivamente l’arrivo del Cloud 2,” ha dichiarato Marc Benioff, Chairman e CEO di salesforce.com. “Questo cambiamento epocale consentirà, infatti, di riunire in un unico scenario Cloud computing, collaborazione e utilizzo in real time delle applicazioni mobile, come l’iPad, per rispondere alle nuove esigenze delle aziende.

Grazie alla partnership con VMware, abbiamo creato VMforce, portando il mondo Java su Force.com, in modo che gli sviluppatori possano creare applicazioni Cloud 2 innovative e dalle potenzialità elevate”.

“Le aziende ricercano soluzioni per trarre massimi benefici dal Cloud computing a partire dalle risorse, dalle competenze e dalle infrastrutture già a loro disposizione”, ha aggiunto Paul Maritz, Presidente e CEO di VMware. “Creando una soluzione notevolmente semplificata per modernizzare lo sviluppo delle applicazioni, con VMforce compiamo un notevole passo in avanti nell’offrire ai nostri clienti un approccio capace di riunire gli attuali investimenti interni con le risorse e la flessibilità del Cloud”.

Leggi anche:  L'Università di Pisa partecipa alla rivoluzione nei Servizi Cloud europei

VMforce è stato progettato per fornire il primo Cloud Java enterprise in modo:

Sicuro: grazie all’infrastruttura globale sicura di Salesforce.com, VMforce si avvantaggia di una infrastruttura per il delivery dei servizi che ha dimostrato di soddisfare i requisiti di sicurezza più elevati del mercato, tra i quali ISO 27001, SysTrust e SAS70 Type II. Migliaia tra le aziende più grandi del mondo hanno già adottato le soluzioni VMware e salesforce.com. Oggi, con VMforce possono trarre benefici dell’unione delle forze delle due aziende per portare nel Cloud anche le proprie applicazioni mission critical;

Aperto: VMforce supporterà i codici Java standard: plain old Java objects (POJOs), Java Server Pages (JSPs), Java Servlets, e altri ancora attraverso il framework Spring. Sviluppando applicazioni Java enterprise con Spring, le aziende potranno facilmente importare le applicazioni Java in VMfoce e viceversa;

Flessibile: Con VMforce, le applicazioni sono in grado di scalare automaticamente. I clienti di VMforce non dovranno più preoccuparsi di scalare le applicazioni su server, database o infrastrutture per soddisfare la richiesta di prestazioni elevate. VMforce può gestire la scalabilità in modo automatico, come un servizio;

Completo: VMforce fornisce una soluzione completa per lo sviluppo Java nel Cloud, che comprende l’infrastruttura globale sicura, la piattaforma di virtualizzazione, la tecnologia di orchestrazione e gestione, il database cloud relazionale, la piattaforma di sviluppo, i servizi di collaborazione, il run time delle applicazioni, il framework di sviluppo, il tooling e ulteriori funzionalità;

Cloud 2: il Cloud 2 abbina la mobilità di nuova generazione con le funzionalità di social collaboration e accesso in real time alle informazioni, rendendo possibile il raggiungimento di nuovi obiettivi di produttività e traghettando il cloud computing enterprise verso nuovi livelli.

Leggi anche:  Wasabi Technologies e Retelit si alleano per espandere i servizi di hot cloud storage in Italia

VMforce: il Cloud sicuro per gli sviluppatori Java

VMforce rappresenterà il primo ambiente di sviluppo mission critical sul Cloud per le applicazioni Java.

VMforce sarà proposto in modo congiunto da salesforce.com e VMware, riunendo il linguaggio più popolare al mondo, Java, il framework più noto, Spring, e la piattaforma di virtualizzazione leader, VMware vSphere, e facendoli risiedere sulla piattaforma Cloud più sicura al mondo.

In particolare, VMforce includerà:

Il framework Spring: VMforce utilizzerà Spring, il framework per lo sviluppo Java leader nel mondo supportato dalla divisione Springsource di VMware. Spring rende semplice agli sviluppatori costruire applicazioni Java enterprise affidabili, accrescere la produttività nello sviluppo e le performance runtime migliorando, allo stesso tempo, la qualità dei test del coverage e delle applicazioni. VMforce utilizzerà anche la SpringSource Tool Suite, un ambiente di sviluppo integrato, testato e certificato, offrendo il set più completo di strumenti Eclipse-based per creare le applicazioni Java;

L’applicazione SpringSource tc server: le applicazioni VMforce gireranno su tc Server® runtime, la versione enterprise di Apache Tomcat. tc Server è una applicazione leggera e famosa, ottimizzata per i server in ambienti virtuali e cloud;

I servizi Force.com Chatter: mentre il mondo effettua la migrazione verso le applicazioni di social business e mobile Cloud 2, gli sviluppatori potranno incorporare i servizi di collaborazione da Chatter verso le nuove applicazioni. Questi servizi preconfigurati comprendono i profili, gli aggiornamenti relativi allo status, gruppi, campi, sharing dei documenti, Chatter API e altro ancora;

La piattaforma di sviluppo e i servizi Force.com: dato che VMforce risiederà su piattaforma Force.com, gli sviluppatori accederanno ai servizi business precostruiti che possono essere configurati nelle applicazioni senza richiedere alcuna codifica da parte del cliente. Questi servizi comprendono la gestione di ricerca, identità e sicurezza, workflow, reportistica e analisi, una integrazione web affidabile, API, il mobile deployment e altro ancora;

Leggi anche:  Viaggio tranquillo verso il cloud. E ritorno

Il database Force.com: gli sviluppatori che utilizzano VMforce avranno a disposizione anche le potenzialità del database relazionale Force.com, che comprende la scalabilità automatica, la disponibilità elevata, l’auto-tuning e le funzionalità di back up e disaster recovery;

La tecnologia vCloud di VMware: la tecnologia vCloud di VMware gestisce in modo automatico tutto il software che abilita le applicazioni VMforce, liberando gli sviluppatori sia dai costi economici sia dal’onere di dover gestire la complessità hardware e software. La tecnologia vcloud di VMware traghetterà le applicazioni Java nel Cloud, automatizzerà l’inserimento delle applicazioni sul database Force.com e gestirà la piattaforma di virtualizzazione vSphere sottostante;

VMware vSphere: la piattaforma di virtualizzazione leader nel mondo rappresenta le fondamenta di VMforce in quanto fornisce l’isolamento delle risorse, le capacità gestionali e la virtualizzazione necessari per le applicazioni Java;

L’infrastruttura Cloud Force.com: VMforce si baserà sull’infrastruttura globale e fidata di Cloud computing di salesforce.com, che gestisce in media 250 milioni di transazioni al giorno relative a 72.500 clienti e alle loro applicazioni di business maggiormente strategiche e ai dati più sensibili.