Con il nuovo set di applicazioni online targato Office 365 Microsoft risponde alla sfida che si è aperta nell’emergente mercato del cloud computing.
Il terreno da presidiare con la nuova offerta è quello delle piccole e medie aziende. Secondo analisti del settore vi sono sempre più realtà di questo tipo che guardano ai possibili vantaggi che derivano dall’utilizzo di applicazioni online.
Google è l’azienda che ha iniziato a trarre i primi benefici da questo trend. Grazie alle sue Google Apps l’internet company è riuscita a conqusitare una presenza nell’ambiente business che nel passato gli era sempre stata preclusa.
Microsoft è sicuramente in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, grazie alla popolarità e diffusione delle storiche applicazioni di produttività nell’ambiente business, e con questo annuncio dovrebbe riuscire ad essere sufficientemente competitiva per cogliere le opportunità innescate dal cloud. Word, Outlook, Excel, così come applicazioni server come Exchange e Sharepoint saranno disponibili nella nuova suite cloud di Microsoft. Il costo per il mercato USA sarà di 6 dollari al mese per singolo utente.
La proposta per cui passa il new offering di Microsoft è soprattutto quella della semplificazione della gestione delle applicazioni, in particolare sul fronte server. Un tema nei confronti del quale vi è una forte attenzione da parte delle piccole e medie aziende che vorrebbero riuscire a gestire l’IT come un servizio senza accollarsi costi interni di manutenzione e ordinaria amministrazione.
Il tutto sarebbe infatti residente nei data center di Microsoft, una esternalizzazione della componente informatica hardware e software i cui vantaggi sono rappresentati dalla possibilità di passare da una spesa Capex a una spesa Opex, ovvero da una spesa di capitale a una spesa operativa.
Una promessa che potrebbe favorire l’utilizzo di soluzioni come Exchange in un numero più ampio di aziende. Secondo gli analisti solo il 30% delle PMI ha installato in casa questo tipo di applicazioni e il cloud targato Microsoft potrebbe essere la condizione migliore per poterle sfruttare al meglio, nascondendo agli utenti la complessità amministrativa e i costi hardware associati.