Storage e dati condivisi, crescono la potenzialità del business

Citrix annuncia l’acquisizione di ShareFile, azienda proprietaria di tecnologia che permette alle aziende di tutte le dimensioni di archiviare in modo protetto documenti e file di qualsiasi tipo, all’interno e all’esterno del perimetro aziendale, utilizzando dispositivi di qualsiasi tipo, fissi e mobili. Un’azienda nata sull’onda del paradigma on demand che nel corso del 2010 ha visto aumentare il propri ricavi dell’80%. Si parla ancora di cifre contenute, circa 15 milioni di dollari, ma la progressione ottenuta testimonia delle potenzialità di business attualmente esistenti.

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Caratteristica della proposta ShareFile è rappresentata dalla personalizzazione dei servizi per un numero diversificato di industry. Il costo di ingresso è stabilito in 29,95 dollari/mese per 2 account e 5 gigabyte di storage per arrivare poi ai 500 dollari/mese per un numero complessivo di 100 account. Il caso Citrix testimonia della volontà di diversificazione del business in segmenti cloud, una tendenza che inizia a essere trasversale a molte strategie dei player che gravitano attorno al mercato dell’informatica d’impresa.

L’azienda sembra avere ormai intrapreso un percorso che trova apprezzamento anche nella sfera finanziaria, Gli ottimi risultati raggiunti nell’ultimo quarter, +16% per una cifra di 531 milioni di dollari, corroborano il sentiment verso l’azienda, nota soprattutto per essere fornitore di tecnologie di virtualizzazione. Secondo quanto affermato dalla società sono 230 mila le aziende che nel mondo si avvalgono dei suoi servizi.

Nella dimensione storage molta attenzione viene riposta in una nuova startup, Box.net, azienda californiana che attorno alla propria nuvola di data personal storage, molto simile per certi versi a quella di ShareFile, è riuscita a raccogliere importanti investimenti, si parla di 160 milioni di dollari, da parte di importanti realtà come Sap Ventures e Salesforce.com. Content Management and collaboration viene definito il business cui fa riferimento la nuvola di Box.net.

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L’azienda afferma di avere già all’attivo 100 mila clienti, di questi il 77% è rappresentato da aziende nella lista delle Fortune 500. Aaron Levie e Dylan Smith, fondatori dell’azienda, spiegano che Box.net è nata dall’idea di rendere fruibili servizi di storage on line a un pubblico di massa proponendo prezzi estremamente contenuti.