Il Gruppo Amadori sceglie le soluzioni Cisco

Un’infrastruttura IT più moderna, una gestione ottimizzata, strumenti di collaborazione e comunicazione flessibili, un sistema di videosorveglianza efficace grazie a Cisco e VEM Sistemi

Cisco ha annunciato che Gruppo Amadori, uno dei principali leader nel settore agroalimentare italiano, ha scelto le soluzioni Cisco per modernizzare la propria infrastruttura e architettura IT, dotare i dipendenti di strumenti di comunicazione e collaborazione flessibili, installare sistemi di videosorveglianza efficaci e rispettosi delle normative e fornire un supporto tecnologico alla logistica. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con VEM Sistemi, partner Cisco e specialista in integrazione di sistemi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Amadori è una azienda innovativa e punto di riferimento per i piatti a base di carne. Il Gruppo, nato a San Vittore di Cesena quaranta anni fa, oggi comprende circa 6.500 lavoratori, suddivisi in 16 stabilimenti industriali e 28 tra filiali e agenzie sul territorio nazionale, per un fatturato che nel 2010 ha superato il miliardo di euro. Gli aspetti chiave che hanno inciso sul successo del Gruppo sono controllo sull’intera filiera integrata, qualità dei prodotti, innovazione e ricerca continua, tempestività nel servire un prodotto fresco nelle case dei consumatori.

Il progetto è nato dall’interesse di Amadori manifestato verso soluzioni di comunicazione e collaborazione per migliorare il modo di lavorare dei dipendenti, ponendosi come obiettivo il raggiungimento di una migliore efficienza operativa generale. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo Amadori ha iniziato con un’opera di revisione dell’infrastruttura di telecomunicazione, poiché il crescente numero di dispositivi in rete quali client, server, telefoni, wi-fi, dispositivi industriali dedicati alla produzione e all’automazione della logistica avevano generato una situazione critica.

Il punto di partenza è consistito nell’implementazione di una rete di elevate prestazioni: la nuova infrastruttura ha compreso switch Cisco Catalyst 6500 nei Data Center e switch Cisco 35xx nei nodi periferici, una volta completata l’architettura, si sono attivate le funzionalità Layer 3 per la gestione delle varie VLAN e altri protocolli per gestire al meglio il traffico multicast generato da alcuni applicativi.

Leggi anche:  Marco Moretti, chief technology writer

Inoltre, solo l’evoluzione del sistema telefonico verso la comunicazione e collaborazione unificata, integrata con gli applicativi di messaggistica, avrebbe permesso di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità del personale di Amadori. In una tale realtà, i dipendenti devono essere sempre raggiungibili dai colleghi e le figure commerciali non possono correre il rischio di perdere chiamate di clienti o lasciarsi sfuggire nuove opportunità. Sono stati, quindi, implementati nella rete Cisco Unified Communications Manager, il centralino software per la gestione delle chiamate, Cisco Unity, l’operatore automatico e Cisco Presence Server, il sistema che consente di avere sotto controllo la disponibilità dei colleghi.

Amadori ha, infine, scelto un sistema di videosorveglianza che sfrutta la rete IP per avere a disposizione la massima flessibilità di gestione. Le telecamere sono alimentate tramite la funzionalità Power Over Ethernet (PoE) per avere la totale libertà di posizionamento, indipendentemente dalla presenza di prese elettriche e per avere anche il controllo completo del loro funzionamento, da remoto e in modo centralizzato. Ma l’esigenza di Amadori era ancora più particolare: rispondere ai criteri di privacy e allo statuto dei lavoratori in materia di controllo dei dipendenti. Era importante garantire al personale che il sistema di videocamere installato presso gli stabilimenti – circa 50 dispositivi connessi alla rete IP – funzionasse solo al di fuori dell’orario di lavoro e che non si trattasse quindi un apparato di controllo, in contrasto con le normative vigenti.

Sulla base del successo di questo progetto, Gruppo Amadori prevede l’estensione a nuovi utenti del sistema di comunicazione e collaborazione unificata delle sedi centrali e degli uffici remoti. Si stanno, inoltre, valutando progetti anche in ambito security, con un occhio di riguardo alle soluzioni NAC di Cisco per il controllo degli accessi alla rete.

Leggi anche:  Nuove nomine in Microsoft Italia

“Grazie alle tecnologie Cisco ci siamo dotati di prodotti di qualità, che permettono di preservare gli investimenti del passato assicurando la continuità tecnologica e di know-how. Possiamo così contare su una tecnologia all’avanguardia, abilitante per sviluppare i progetti di oggi e quelli del futuro” afferma Massimiliano Gherardi, Responsabile Network e Telecomunicazioni del Gruppo Amadori.

“Oggi, le aziende ricercano strumenti per incrementare la produttività e automatizzare le operazioni di routine, la risposta è l’adozione di un approccio architetturale: l’azienda cresce e con essa i servizi dedicati che sfruttano sempre più Internet e le reti IP” ha affermato Paolo Delgrosso, Direttore Operazioni Small Business & Commercial di Cisco Italy.

“Inoltre, solo quando la piattaforma è solida ed è in grado di garantire elevate prestazioni può costituire una leva organizzativa e tecnologica per soddisfare le necessità di tutta l’azienda, fornendo risposte concrete alle esigenze di business. Il progetto concretizzato presso Amadori è la testimonianza di come raggiungere più efficienza e produttività grazie ad un’infrastruttura IT solida sulla quale attivare diversi strumenti di comunicazione, collaborazione e sicurezza che ottimizzano ad esempio le risorse e abbattono i costi delle bollette telefoniche o della manutenzione”.