Il tribunale della UE respinge il tentativo di Cisco Systems di ribaltare la sentenza precedente sull’acquisizione di Skype da parte del gigante di Redmond
Tentar non nuoce. Questo avrà pensato Cisco quando, fino all’ultimo, ha provato a far ricredere il tribunale dell’Unione Europea in merito all’approvazione dell’acquisizione, nel 2011, di Skype Technologies da parte di Microsoft. Cisco è uno dei più grandi produttori di apparecchiature di rete in tutto il mondo, con un’importante fetta di mercato nelle comunicazioni aziendali; ovvio che avesse tutto l’interesse nel far cadere l’accordo e, magari, di interporsi nella corsa a due per accaparrarsi Skype.
Il perchè della decisione
Secondo il tribunale comunitario: “Cisco no è riuscita a dimostrare che l’UE ha sbagliato ad accordare la fusione tra Microsoft e Skype che risulta in linea con il mercato del blocco europeo”. Secondo il giudice, l’accordo non limita la concorrenza nel contesto della videocomunicazione sia per i consumatori che per le imprese. Secondo Cisco invece, durante un’audizione dello scorso maggio, l’accordo non sarebeb dovuto andare in porto così velocemente in quanto lesivo delle procedure di concorrenza del mercato, inesistenti secondo la UE.