Dopo i servizi di gaming online Gaikai e OnLive, anche XBox è pronta a offrire, a partire dal 2012, strumenti di gioco tra le nuvole. Tutto ciò indica la nuova frontiera dei giochi per pc in ambiente online lontano dal tradizionale modello basato su console
“Il gaming online sottopone l’infrastruttura di rete a sempre maggiori richieste e continuerà a farlo negli anni a venire. Le tre aree di rete più colpite dalla crescita di questo fenomeno sono la capacità, il mix di traffico e la latenza di rete necessaria (il ritardo di risposta tra l’azione del giocatore e il gioco online)”. Spiega Umberto Bertelli, Managing Director per l’area del Mediterraneo di Ciena.
Ma qual è l’impatto che il gioco online avrà sulla rete?
“Il numero enorme di utenti, così come di rich content, richiederà una maggiore capacità di rete causata dal significativo aumento dei livelli di trasferimento dati generati attraverso il gioco online. L’avvento di giochi in 3D, in netta crescita nei prossimi anni, spingerà inoltre la domanda di capacità a livelli ancora più alti”.
“Il gioco cambia il profilo di trasferimento di un collegamento a banda larga, rendendo così la velocità di una connessione in upstream importante quanto la velocità in downstream. Inoltre, i giocatori sono sempre più consapevoli dell’importanza di avere una bassa latenza in rete in quanto requisito essenziale che può conferire loro un vantaggio competitivo nei giochi multiplayer online”.
“Le reti in accesso dovranno quindi adattarsi al fine di supportare il gaming online, mentre quelle nel core dovranno evolvere a loro volta, per far fronte all’aggiunta di altri fattori come i video-on-demand o il cloud computing, che creano una richiesta di capacità di banda ancora maggiore. Infine, all’interno di questo scenario, gli operatori saranno costretti a migliorare la gestione dei flussi di dati: alcuni tipi di traffico sensibili in modo particolare alla latenza (il gioco ne costituisce un ottimo esempio) dovranno avere la priorità su altre tipologie per garantire un livello di esperienza d’uso che soddisfi le aspettative degli utenti finali”. Conclude Bertelli.