Siamo in piena campagna elettorale, la novità di questa volta è che oltre ai media consolidati, la partita si gioca anche su un nuovo terreno, quello dei social media, dove la parte del leone la fa sicuramente Twitter. Non siamo in America e molti politici sono alle prime armi, pochi sono quelli che usano lo strumento da soli senza filtri e senza agenzie di comunicazione, molti quelli che sperano di racimolare voti nella Rete.
Molto interessante il progetto TwitAntonio nato all’interno della comunità di Spaghetti Open Data. Ne abbiamo parlato con alcuni autori, Luca Corsato e Paolo Mainardi.
Come nasce l’idea di TwitAntonio?
TwitAntonio è un progetto nato durante la giornata di hackaton del primo raduno di Spaghetti Opendata che si è svolto a Bologna dal 18 al 20 Gennaio 2013.
Nasce come fork di TweetYourMEP, un progetto interamente sviluppato e coordinato nella mailing list di SOD, con il quale condivide oltre al codice anche lo stesso approccio, cioè quello di aggregare in un unico database i profili Twitter dei candidati alle prossime elezioni, permettendo all’utente di poterli cercare e ordinare in base a determinate caratteristiche, come ad esempio ordinarli in base al numero di followers, oppure alla propria attività su Twitter, dunque di poter inviare un messaggio direttamente dalla piattaforma in maniera molto semplice.
TwitAntonio è un progetto di puro Civic-Hacking, citando Dave Campbell «citizens developing their own applications which give people simple, tangible benefits in the civic and community aspects of their lives» dove ogni cittadino può essere parte attiva di un cambiamento democratico, dove essere sviluppatori non è assolutamente un requisito per partecipare, tutti con le proprie competenze specifiche, possono essere civic hackers, la communità di Spaghetti Opendata ne è un’eccellente dimostrazione.
In questo periodo la casa bianca ha annunciato il “National day of civic hacking” il cui teaser è “This is an opportunity for citizens in every town and city across the nation to roll up their sleeves, get involved, and work together to improve our society by cultivating an ecosystem for innovation and change”.
Mentre in Italia, un importante evento da segnalare è l’Opendataday che si svolgerà a Roma il 23 Febbraio.
Chi ci ha lavorato e come?
Il primo importante step è stato fatto durante l’hackaton, lo sviluppo di quest’applicazione non era nel programma originale della giornata e l’idea è nata proprio durante l’incontro grazie alla proposta di Andrea Nelson Mauro, raccogliendo immediatamente molte adesioni tra i partecipanti. Alle diciannove dello stesso giorno, un dataset e una prima versione dell’applicazione erano pronti, riuscendo a inviare il primo tweet a un candidato direttamente da #twitantonio.
Dopo l’hackaton, il lavoro è stato coordinato interamente in lista e su Github, dove sviluppatori, contributors ed utenti possono liberamente dire la loro, aiutarci nello sviluppo del codice, nel bugfixing sia nella proposta di nuove funzionalità.
Al momento contiamo circa dieci sviluppatori attivi [vedi screenshot], oltre 50K righe di codice e più di 200 commit. Tutti possono partecipare semplicemente iscrivendosi in lista (spaghettiopendata.org) e su Github.
Il codice è basato su NodeJS come piattaforma di sviluppo e MongoDB come NoSQL datastorage, il tutto è rilasciato come Free Software basato sulla licenza AGPL3. Qui tute le informazioni: http://www.twitantonio.it/cos_e
Ad oggi quali sono i risultati?
In questo momento su TwitAntonio abbiamo oltre 1.190 candidati con account Twitter, un dataset che in 2 settimane è triplicato grazie al supporto di molti volontari che ci hanno aiutato e anche alla richiesta diretta dei candidati che volevano essere presenti su TwitAntonio.
Per quanto riguarda l’utilizzo della piattaforma, dal giorno del lancio a oggi, abbiamo avuto oltre 20K pageviews e quasi 1.500 tweet inviati con il tag #twitantonio.
Si parla molto di quanti voti possa spostare Twitter, voi cosa ne pensate?
L’intento di #twitantonio non è quello di “spostare” voti, ma di creare un ingaggio. E di verificare il livello di crowdsourcing e di coordinamento di una comunità spontanea, ma finalizzata, come Spaghetti Open Data.
Partendo dall’ingaggio, abbiamo interesse a monitorare il livello di scambio e di usabilità dello strumento che si diversificherà in tre parti: sito web, widget, app. Di queste tre, la prima è attiva (e vive e lotta tra noi), la seconda è in fase di test, mentre per la terza…. lascio la parola agli sviluppatori.
Da queste domande riscontriamo che c’è stato molto interesse da parte degli stessi candidati a implementare i propri account, il che significa che “esserci” è importante, il punto poi si svela nello “starci” e su questo si denota un approccio diverso tra i profili: il leader in genere usa i tweet come lanci d’agenzia, mentre quelli che hanno già un livello di presenza alto su Twitter riescono a rispondere in tempi brevi.
Al momento non abbiamo usato TwitAntonio come “amplificatore” della nostra missione, l’opendata, ma ci siamo concentrati di più su #foia e trasparenza. Questo perché twitantonio si svilupperà soprattutto verso i candidati eletti, arrivando a selezionare per commissioni e gruppi parlamentari.
Il livello di crowdsourcing è stato molto alto: ai 3/4 sviluppatori iniziali se ne sono aggregati almeno altrettanti con interventi puntuali, ma la cosa interessante è la capacità d’integrazione tra le diverse competenze. In questo, twitantonio è un caso di studio perché non c’è nessuna organizzazione strutturata, eppure con tempi molto ristretti si è riusciti nell’impresa. Al momento abbiamo costituito dei livelli d’intervento: sviluppatore, data enter, debugging, promo, gestione stampa, presidio social.
Con queste figure si sono fuse in un’unica missione proprio grazie alla totale e radicale trasparenza e su questo un riferimento è sicuramente il contratto sociale debian, che se si legge, lo si trova applicato quasi letteralmente soprattutto nei primi 3 punti (con ovvia trasposizione al software, al codice e a quanto prodotto in seno alla comunità, per la Comunità). Ad esempio i loghi che ho creato li ho restituiti alla Comunità con licenza aperta CC-by dove la fonte sarà Spaghetti Open Data – Luca Corsato
Fate o farete anche analisi sui tweet cosi come altre piattaforme?
Da quando TwitAntonio esiste, è stata sviluppata un’applicazione che sta raccogliendo tutti i tweet inviati con l’hashtag #twitantonio, siamo a oltre 1.500 tweet.
Lo step successivo è quello di mettere insieme questi dati con i candidati che ora abbiamo sul dataset, questo ci aiuterà a capire come e quali discussioni sono state generate, qual è il livello d’interazione reale, dunque ad esempio capire se alle domande sono seguite risposte.
Il database di TwitAntonio è accessibile via API, quindi ognuno può svilupparci sopra le proprie applicazioni di analisi e di mashup di qualsiasi tipo, a oggi è probabilmente il dataset più completo e aggiornato di account twitter di politici che esiste in Italia.
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Biografie:
Paolo Mainardi
Twinbit founder and CTO – http://twinbit.it – http://http://it.linkedin.com/in/paolomainardi
Vice presidente assoc.ILDN: http://www.ildn.net
#drupal and #opendata enthusiast, opensource developer
Luca Corsato
#opendatavenezia, http://www.lucacorsato.it – http://it.linkedin.com/in/lucacorsato
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appassionato di #opendata e #openknowledge, #knowledgextractor