CA Technologies gestisce le identità digitali

L’Identity Access Management, che precedentemente veniva considerato solo uno strumento indispensabile per la sicurezza, diventa il supporto per una strategia di gestione delle identità e degli accessi orientata al business

Quando si prende in considerazione la tematica dell’identità digitale, bisogna valutare bene due aspetti: la necessità di proteggerla da eventuali furti, in particolare con la grande esposizione che ne viene fatta su internet, e la necessità di sistemi di riconoscimento e autenticazione, per consentire l’accesso autorizzato a informazioni protette.

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CA Technologies, che opera anche in questo ambito, fornisce tutte le soluzioni in grado di riconoscere l’identità dell’utente e di gestire l’autorizzazione per l’accesso alle informazioni contenute nei più complessi ambienti IT.

IDENTITY ACCESS MANAGEMENT

Lo studio “Digital Identities and the Open Business”, condotto per conto di CA Technologies dalla società europea di ricerca Quocirca su 337 dirigenti aziendali e manager IT di società medie e grandi operanti in svariati settori merceologici, evidenzia inoltre il ruolo vitale dell’Identity Access Management (IAM) per la crescita e l’innovazione delle imprese.

«L’identità digitale costituisce il nuovo perimetro dell’azienda – afferma Luca Rossetti, senior customer success architect di CA Trchnologies per l’Italia – e questo studio prova in maniera decisiva che la gestione delle identità e degli accessi non è più una semplice questione di sicurezza, ma un acceleratore di crescita anche per le imprese italiane. Ora che un numero crescente di transazioni aziendali si svolge on-line e i social media entrano a far parte della nostra quotidianità, le organizzazioni aziendali prive di un’efficace strategia di Identity and Access Management rischiano di cedere terreno alla concorrenza».

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Dato che l’identità digitale assume un valore sempre più strategico, sia per le imprese sia per gli enti della pubblica amministrazione, conseguentemente cresce la richiesta di soluzioni per gestirla in modo efficiente e a vantaggio del business.

«I risultati della ricerca – prosegue Rossetti – ci dicono che dal 2009 a oggi la domanda di sistemi di Identity and Access Management da parte delle aziende europee è aumentata dal 25% al 70%, sotto la spinta di tre principali fattori: la necessità di consentire a un numero sempre maggiore di utenti esterni, siano essi dipendenti, partner, fornitori o clienti, di accedere alle applicazioni aziendali, il crescente utilizzo di servizi in cloud e il ruolo strategico che i social media stanno sempre più assumendo all’interno delle organizzazioni».

BRING YOUR OWN IDENTITY

Un utente che naviga su internet usa differenti identità digitale per interagire con diverse entità, siano essi sistemi aziendali, banche online, pubblica amministrazione oppure social network, declinandone ogni volta le caratteristiche necessarie e mantenendone l’univocità.

«I nuovi meccanismi di federazione delle identità portano a una semplificazione dei processi di registrazione, – spiega Antonio Rizzi, senior director per la Practice Services Sicurezza di CA Technologies EMEA – e permettono quella che viene definita “Bring Your Own Identity”, consentendo il miglioramento della user experience su transazioni a basso rischio».

L’utilizzo di provider di identità, con avanzati meccanismi di autenticazione, costituisce un potente strumento di marketing, che da l’opportunità di estendere il bacino clienti e di migliorare la percezione del servizio offerto.

«CA Technologies propone in questo ambito tutte le soluzioni necessarie per la gestione delle identità con CA IdentityMinder, per un’autenticazione forte con CA AuthMinder, – conclude Rizzi – ma anche con CA RiskMinder per l’innalzamento del livello di sicurezza delle transazioni che lo richiedono. Inoltre proponiamo la gestione della federazione degli accessi con CA Siteminder, accanto alla soluzione SaaS offerta tramite CA CloudMinder».

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