Bullismo denunciato su Facebook, ragazzino lecchese picchiato in classe

Il bullismo, che secondo una ricerca statunitense può provocare danni alla salute mentale e fisica dei giovani anche a lungo termine, è di nuovo tristemente protagonista della cronaca italiana.

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E come nel recente caso della mamma statunitense che dopo aver letto le minacce al figlio su FB da parte di un gruppo di bulli ha avvertito la polizia, anche in questa storia è il social network più famoso del mondo ad essere usato come strumento di denuncia di una violenza di cui è stato vittima un ragazzino: è la madre a puntare il dito contro gli aguzzini del figlio, avvertendo la scuola e mettendo su Facebook le drammatiche foto del corpo del ragazzino martoriato da un gruppo di bulli, suoi compagni di scuola.

Violenza in aumento tra i giovanissimi 

La vicenda, di cui è stato protagonista un quattordicenne di Mandello, in provincia di Lecco, è stata diffusa in mattinata da “Il Giorno”.

Sembra che lo studente di terza media sia stato vittima delle angherie dei compagni per mesi. La violenza dei ragazzi si è spinta oltre, tanto che con un calcio hanno spostato la tibia al giovane.

Un altro tragico episodio che conferma come la violenza tra i giovani, anche quella verbale tramite i social network cosiddetta cyberbullismo, sia in drammatico aumento: circa il 40% dei giovani italiani ne sono vittime. Per contrastare il fenomeno a Roma il Policlinico Gemelli ha persino aperto uno sportello per la cura e l’ascolto delle vittime del cyberbullismo.

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