A Brescia è stato effettuato il primo impianto di pacemaker wireless in un paziente gravemente obeso
Dopo il primo impianto in Italia di un pacemaker wireless avvenuto a Ravenna, all’ospedale Civile di Brescia è stata utilizzata questa tecnologia su un paziente di oltre 350 kg. L’operazione è stata eseguita dall’equipe guidata dal dottor Antonio Curnis, direttore del laboratorio di Elettrofisiologia e cardiostimolazione dell’Università di Brescia.
Un intervento unico nel suo genere
Per preparare la sala operatoria sono stati necessari alcuni accorgimenti a causa del peso elevato del paziente ma come ha spiegato Curnis: “L’intervento è andato benissimo”. “Il paziente sta bene e sarà dimesso già domani – ha continuato il chirurgo – perché non è necessaria una degenza lunga visto che l’operazione non è invasiva”. Il pacemaker impiantato nel paziente si chiama Nanostim e ha una lunghezza di 4 cm.
L’ultima innovazione nel campo della cardiochirurgia è l’utilizzo di un cuore interamente artificiale. L’operazione di impianto dell’organo meccanico è avvenuta in Francia.