BPM ha recentemente affrontato il processo di consolidamento della propria Data Quality Policy, l’insieme degli standard interni per il controllo e il miglioramento della qualità dei dati.
“Una prima versione della Policy era già in vigore da tempo e regolava le attività di verifica dei dati necessari per il calcolo dei modelli interni di rating, in ottemperanza alle indicazioni stabilite per Basilea2” ha affermato Eleonora Taddei, responsabile Data Quality di BPM per il Credit Risk, “successivamente abbiamo deciso di rivederne i contenuti, redigendone una versione più generale, i cui standard fossero convenientemente applicabili ad altri ambiti informativi, anche non direttamente soggetti a requisiti regolamentari”.
La scelta di BPM è dettata dalla convinzione, basata anche sull’esperienza finora maturata in ambito rating, che una gestione strutturata della qualità dei dati non risponda solo ad esigenze normative, ma costituisca anche una risposta efficiente alle crescenti richieste interne di garanzia dell’affidabilità dei dati.
Il consolidamento degli standard interni e degli strumenti di supporto alla Data Quality di BPM è stato realizzato con il contributo di System Evolution, il system integrator torinese leader nella fornitura di servizi e soluzioni di Information Quality per il settore Finance.