Dopo l’esperimento Z10, BlackBerry torna sul mercato con uno smartphone full-touch che convince per materiali di costruzione e solidità. Deve crescere molto dal punto di vista software con la clessidra che non è di certo dalla parte dell’azienda
Se nel bel mezzo di una crisi riesci a produrre un terminale accettabile e di tutto rispetto, vuol dire che ci sono diversi margini per sperare in bene. Negli ultimi mesi BlackBerry ha perso tanto, non solo a livello economico ma quanto a fiducia da parte dei più affezionati. Incapace di rinnovarsi quando era necessario, il vendor ha deciso di prendere forse troppo tardi il treno dell’innovazione, che ha permesso a giganti nel settore (come Samsung ed LG) di abbandonare tastini e tastiere per abbracciare il mondo del touch.
Nonostante questo BlackBerry ha prodotto, dopo il primo “esperimento” Z10, uno smartphone ineccepibile dal punto di vista hardware ma che soffre di difetti di gioventù di uno store ancora povero e di un ecosistema app da incentivare. Il tempo non gioca poi da parte della canadese. I trimestri sono in pesante rosso e la vendita è sempre più vicina. Lascia o raddoppia?
Caratteristiche tecniche BlackBerry Z30
Display: 5″ Super AMOLED 720×1280, 294 ppi
Processore: Qualcomm MSM8960T Snapdragon Dual-core 1.7 GHz
GPU: Adreno 320
RAM: 2 GB
Memoria. 16 GB espandibile fino a 64 Gb tramite microSD
Fotocamera: 8 MPX, secondaria 2 MPX
Sistema operativo: BlackBerry OS 10.2
Connettività: Bluetooth 4.0, Wi-Fi, microHDMI, microUSB
Prezzo: 599 euro (listino)
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