L’iniziativa si inserisce nell’accordo di collaborazione nazionale, siglato recentemente dalle due aziende, finalizzato allo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica di nuova generazione con tecnologia Fiber to the cabinet che abilita servizi a banda ultralarga con velocità di connessione da un minimo di 30 ad un massimo di 60-80 Megabit al secondo
Parte da Monza la collaborazione tra Telecom Italia e Fastweb per lo sviluppo delle rispettive reti in fibraottica di nuova generazione (NGAN) basate sull’architettura FTTCab (Fiber to the cabinet). L’annuncio è stato dato oggi alla presenza di Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza, Carlo Abbà Assessore alle Attività Produttive, Gianni Moretto, Responsabile Open Access Nord Ovest di Telecom Italia e di Mario Mella, Chief Technology Officer di Fastweb.
L’iniziativa si inserisce nell’accordo recentemente siglato dalle due aziende che, partendo dai rispettivi piani di sviluppo nazionale sulla rete NGAN, prevede di individuare nelle aree di comune interesse tutte le opportunità di ottimizzazione dei costi e degli investimenti, attraverso la condivisione delle infrastrutture passive e il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo di accelerare il roll out della fibra ottica. Tale accordo si basa sulla comune convinzione che le piattaforme di rete per la connessione in fibra degli armadi stradali e l’elettronica di nuova generazione garantiranno anche in Italia, come sta avvenendo in quasi tutti gli altri Paesi europei, una veloce diffusione di servizi ultrabroadband su scala nazionale, in linea con gli obiettivi indicati nell’Agenda Digitale europea.
L’architettura FTTcab prevede l’utilizzo della fibra ottica fino all’armadio stradale e rende disponibili servizi a banda ultralarga con velocità di connessione da un minimo di 30 ad un massimo di 60-80 Megabit al secondo, con la possibilità di ulteriori sviluppi tecnologici che consentono di arrivare a oltre 100 Megabit. Questa architettura presenta il vantaggio, rispetto ad altre soluzioni, di una maggiore velocità di realizzazione dell’infrastruttura, minori disagi per i cittadini e una maggiore copertura a parità di investimenti.
Per realizzare nella città di Monza la rete ultrabroadband, Telecom Italia e Fastweb poseranno circa 230Km di fibra ottica che serviranno a collegare oltre 300 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione, raggiungendo in questo modo circa 110mila cittadini e circa 10mila utenze business. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti, verranno realizzati solo 12 km di nuovi scavi. A partire dai primi mesi del prossimo anno, i cittadini di Monza potranno cominciare a usufruire di connessioni ultrabroadband, che rendono molto più performanti gli attuali servizi e abilitano nuove generazioni di applicazioni come i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali.
Per dare impulso alla nuova infrastruttura di rete NGAN e accelerare i tempi di realizzazione, verrà valutato l’utilizzo sinergico delle infrastrutture a disposizione delle parti, attraverso l’impiego di tecniche e strumentazioni innovative che permettono la riduzione dei tempi e dei costi di intervento, garantendo nel contempo un basso impatto ambientale.
In particolare, grazie alla collaborazione con il Comune di Monza, per garantire la sicurezza di tutti gli interventi infrastrutturali che verranno effettuati, saranno utilizzate le cosiddette “minitrincee”, innovative tecniche di scavo e ripristino del suolo che consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di TLC.
“Monza è tra le prime città italiane coinvolte in un rilevante progetto di due importanti operatori del settore delle telecomunicazioni – dichiara il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti -. Questo è sicuramente un segnale di grande apprezzamento per la nostra città e per le sue potenzialità di sviluppo. Quello che presentiamo oggi è un progetto innovativo, da noi fortemente agevolato, che sarà in grado di portare internet veloce alle famiglie e alle imprese monzesi e che favorirà il rilancio economico di Monza. Come amministrazione comunale vogliamo sottolineare il fatto che, anche grazie alla collaborazione tra glioperatori e il Comune, la posa dei cavi avverrà con tecniche nuove e meno invasive che consentiranno di arrecare il minor disturbo possibile ai cittadini e alle attività commerciali”.
“Telecom Italia ha deciso di dare un forte impulso al programma di sviluppo della propria rete di nuova generazione in fibra ottica – dichiara Gianni Moretto, Responsabile Open Access Nord Ovest di TelecomItalia –. Si tratta di un piano ambizioso che prevede di raggiungere 100 città entro il 2014 con una copertura di circa 6 milioni di unità immobiliari corrispondenti al 25% della popolazione. Grazie all’accordo siglato con Fastweb intendiamo cogliere tutte le opportunità per ottimizzare gli interventi infrastrutturali legati alla posa della fibra ottica, riducendo così i disagi alla cittadinanza. Siamo pertanto lieti che Monza sia la prima città dove viene avviata questa collaborazione per la realizzazione di questa importante infrastruttura che consentirà ai cittadini di usufruire di servizi di nuova generazione in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale”.
”Fastweb dispone già oggi della più ampia rete in fibra ottica in accesso del paese: 33 mila chilometri che raggiungono direttamente 2 milioni di persone e imprese – afferma Mario Mella, Chief TechnologyOfficer di Fastweb – “Grazie alla collaborazione con Telecom Italia stiamo espandendo la nostra rete di nuova generazione, investendo per arrivare a fine 2014 a 5,5 milioni di famiglie e imprese, il 20% del mercato italiano. Continueremo a impegnarci per rendere i nostri servizi Internet sempre più veloci es empre più competitivi. Non solo i cittadini e le imprese di Monza avranno accesso alla banda ultralarga, ma potranno anche scegliere. Vogliamo offrire il nostro contributo per dotare il Paese di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia che può avere un ruolo centrale nello sviluppo economico e nella competitività dell’Italia”.