Atari: un passo nelle tecnologie indossabili

L’azienda che ha fatto la storia del videogame potrebbe abbracciare le wereable technologies per sfruttare un nome che è ancora cult

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Aspettavate una nuova versione di Asteroids o Pong? Forse rimarrete delusi ma Atari ha una grande sorpresa. Cercando di risalire la china dopo anni vissuti all’ombra delle moderne gaming house, la casa californiana potrebbe cercare fortuna nelle nuovissime tecnologie. Il settore dei “wereable” è ancora in via di sviluppo e l’adozione di tecnologie indossabile è talmente ampia da non precludere a nessuno un ingresso nel mercato. Atari, che è stata pioniere di quella tecnologia di consumo più vicina alle persone, ovvero i videogiochi, accessibili con poche monete all’interno dei bar negli anni ’80, vuole riabbracciare i consumatori sviluppando una serie di gadget che richiamino il suo nome famoso.

Dagli smartphone al polso

Stando ad un comunicato pubblicato ieri, l’approccio di Atari “per avere successo nell’era dell’intrattenimento digitale include videogiochi, casino online, contenuti video esclusivi e varie licenze hardware e software”. Per questo la compagnia si starebbe riposizionando nel mercato con nuovi prodotti, oltre al lancio di vari titoli (nuovi e vecchi successi) sulle piattaforme mobili.

Marchio storico

Le tecnologie indossabili sono una delle possibilità nel futuro di Atari, come ha espresso il CEO Fred Chesnais: “Atari è più di una compagnia di videogiochi, è un brand che ha creato una vera e propria cultura per gli appassionati. Stiamo effettuando un esercizio di ricostruzione in un settore che cambia di continuo ma siamo pienamente consapevoli delle sfide che ci attendono”.

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