Il corporate dealer ha chiuso l’anno fiscale 2011 con un aumento della prestazione dei servizi a valore aggiunto che quest’anno hanno realizzato il 30% del fatturato totale. Il direttore commerciale Emanuela Verzeni: “Sperimentare nuove modalità d’offerta e migliorare la qualità del rapporto con i clienti aiuta le terze parti a reinventare la mission sul mercato del canale”
Asystel, società attiva dal 1982 nella fornitura di soluzioni e servizi inerenti i settori informatici della sicurezza, dell’outsourcing & Fleet Management, della collaboration & communication, dei data center e delle infrastrutture di storage e networking, rende noti in data odierna i dati relativi alla chiusura dell’esercizio fiscale 2010/2011 conclusosi il 30 giugno scorso.
La società milanese ha realizzato un fatturato totale di circa 73 milioni di euro. Sui ricavi ottenuti dal corporate dealer rimane sostanzialmente stabile la quota inerente la vendita dei prodotti (hardware e componenti software), con un ammontare complessivo di oltre 50 milioni di euro, mentre hanno fatto registrare un’incidenza ben del 30% sul fatturato totale gli introiti derivanti dalla prestazione e dalla fornitura di servizi a valore aggiunto, per un importo che supera i 20 milioni e che fa segnare un incremento delle attività effettuate del 10% rispetto alle prestazioni del fiscal year 2009/2010.
Le attività di servizio a valore e di supporto commerciale prestato nei confronti dei propri clienti rappresentano infatti un elemento sempre più centrale nel business del corporate dealer, che nel corso dell’ultimo anno ha infatti moltiplicato le iniziative di formazione, di marketing e i servizi gestiti messi a disposizione dei diversi attori del mercato Ict.
Commentando i dati del fatturato, Emanuela Verzeni, direttore commerciale di Asystel, ha dichiarato: “Asystel è presente da quasi trent’anni nel mercato italiano dell’Ict con una tradizione consolidata di operatore specializzato nella rivendita e nell’implementazione presso i clienti di tecnologie hardware e software. Nel dna della nostra azienda, però, c’è sempre stata anche la propensione a guardare avanti, a sperimentare sempre nuove modalità di organizzazione dell’offerta e ad affrontare il futuro con la consapevolezza di riuscire a ricavarne buone opportunità, per noi e, soprattutto, per i nostri clienti.
E’ per questo che nell’ultimo anno abbiamo aumentato gli investimenti a favore dei servizi a valore aggiunto, certi che il canale italiano, per continuare a essere competitivo in una fase di aumentata competitività tra gli attori, debba saper far valere le proprie qualità di realtà dotata delle caratteristiche di un partner tecnologico a tutto tondo”.