Arrivano 700 nuovi domini, Roma rimane a bocca asciutta

L’ICANN ha rilasciato 700 nuovi domini generici per aziende e municipalità. Roma si è fatta sfuggire “.roma” da un gruppo di broker britannico

L’ICANN ha rilasciato 700 nuovi domini di primo livello generici (gLTD). Ora le aziende potranno differenziarsi migliorando il proprio brand. A breve compariranno siti con “.nike” o “.google” al posto del classico “.com”. Facebook, che ha festeggiato 2 giorni fa i suoi 10 anni di attività, si è aggiudicato “.facebook” ma con grande sorpresa di molti “.like” è finito ad Amazon, che sta preparando una sua piattaforma di pagamento online.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

In Italia i nuovi domini sono 15 e Fiat ne ha subito approfittato. Il Lingotto si è aggiudicato ben dieci gLTD relativi ai propri marchi come “.alfaromeo”, “.lancia”, “.abarth”, “.newholland” e “.ferrari”. Gli altri domini per il nostro Paese sono andati a Lamborghini, BNL, Gucci, Hotel Cipriani di Venezia e Praxi.

“.roma” finisce all’estero

Anche diverse municipalità sparse per il globo hanno approfittato del bando per unificare i propri portali sotto un’unico dominio. New York (.nyc), Berlino (.berlin), Parigi (.paris) e Londra (.london) hanno agito per tempo, al contrario del Comune di Roma che si è fatto soffiare il suo gLTD.

Quando l’ICANN promosse il bando internazionale nel 2012 la vecchia amministrazione della Capitale decise di non partecipare. Il dominio “.roma” fu quindi acquistato dal gruppo di broker Top Level Domain Holdings Limited, che si aggiudicò anche “.pizza” e “.casa”. Ora Roma Capitale, tramite il Ministero dello Sviluppo economico, ha diffidato la società britannica dall’utilizzo del dominio incriminato. “In futuro verrà rifatto un nuovo bando a cui aderiremo.  – ha spiegato Marta Leonori, assessore alla Roma Produttiva – Un altro segnale di quanto questa amministrazione tenga al settore della nuova comunicazione”.

Leggi anche:  OpenAI collabora con Common Sense Media per le linee guida sull’IA