Arriva Telegram, il WhatsApp che sposa la privacy

Un’app di chat russa avanza in Europa promettendo sicurezza dei dati e protezione degli utenti

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Non sarà di certo stato il blackout degli ultimi giorni e nemmeno l’acquisizione da parte di Facebook. Il calo di WhatsApp, peraltro tutto da confermare, potrebbe essere prima di tutto fisiologico. Gli utenti mobili, si sa, hanno bisogno di stimoli e novità in quanto ad applicazioni e funzioni. Non a caso il (buon) successo di app come Line e WeChat, praticamente cloni di WhatsApp, ha fatto capire che il momento è quello giusto per chiunque voglia esprimere la sua creatività per un client di messaggistica sul mobile.

Chat segrete

Dietro a Telegram c’è però dell’altro. Prima di tutto la software house russa che c’è dietro promette agli utenti di messaggiare in totale sicurezza grazie all’utilizzo di “secret chat”, una sorta di stanze virtuali in cui l’utente può cancellare le tracce digitali delle proprie conversazioni che sarebbero così salve dallo sguardo di spioni e servizi segreti.

Occhio alle spie

Pavel e Nikolai Durov, già fondatori di Vkontakte il cosiddetto Facebook russo, hanno puntato molto sulla voglia degli utenti di proteggere le proprie chat dagli sguardi indiscreti dei servizi segreti russi, tra i più avanzati in quanto a metodi e strumenti tecnologici. Il resto del mondo non può che essere felice di migrare su una piattaforma del genere che, se riesce ad essere occulata all’ex FSB ha davvero un buon futuro.

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