Lanciato dalla FreedomPop, il telefono si rifà al nome del ragazzo che ha contribuito a svelare il Datagate, ma di “sicuro” non ha poi molto
Qualche giorno fa un’azienda statunitense, la FreedomPop, ha annunciato il suo “SnowdenPhone“; uno smartphone che prende in prestito il nome del ragazzo, ex appaltatore della NSA, che ha svelato le pratiche di spionaggio della National Security Agency. Chiamato ufficialmente “Freedom Privacy Phone”, il telefono è in realtà un clone del Samsung Galaxy II, con una versione modificata di Android. Il telefono ha il bootloader modificato, il che vuol dire possibilità di installare diverse versioni del firmware e aggiornare le funzioni del terminale.
Su cosa punta
Il Privacy Phone arriva con Private Wi-Fi, un servizio VPN incorporato che crittografa tutti i dati in entrata e in uscita dal device. C’è anche il GPS, disabilitato di default e da utilizzare solo quando si ha la necessità. Secondo il CEO dell’azienda, Stephen Stokols, Private Wi-Fi utilizza il protocollo OpenVPN e la crittografia RSA a 1024-bit. Un tipo di sicurezza di medio livello che, a fronte di un attacco sofisticato e persistente potrebbe cadere e permettere un ingresso non autorizzato. Il prezzo del telefono è di 189 dollari, acquistabile anche tramite Bitcoin.