Arriva dal Giappone una rete magnetica per catturare i rifiuti nello Spazio

Gli ingegneri giapponesi hanno pensato di utilizzare una rete magnetica per catturare i rifiuti spaziali e distruggerli

Nello Spazio gravitano quasi 350mila oggetti di varie misure che sono pericolosi per le telecomunicazioni e le missioni spaziali. Non molto tempo fa i rottami spaziali di una sonda cinese in disuso avevano distrutto un satellite russo ancora funzionante. Questi frammenti sono difficili da recuperare ma la Jaxa, l’Agenzia spaziale giapponese, sta per sperimentare un nuovo metodo per eliminarli del tutto.

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Un “retino” davvero spaziale

Il 28 febbraio il Giappone lancerà un satellite dotato di una speciale rete magnetica costituita da sottili cavi di alluminio e acciaio inossidabile. Il “retino spaziale” attirerà i frammenti metallici e li spingerà nelle zone più basse dell’atmosfera dove, a causa dell’attrito, si disintegreranno. Al momento il lancio prevede solo una fase di test sulle funzioni della rete, che diverrà operativa solo nel 2015.   

“L’esperimento è espressamente stato pensato per contribuire alla pulizia dello spazio”  – ha spiegato Masahiro Nohmi, dell’Università di Kagawa – “Due sono i nostri obiettivi nella prova del prossimo mese: estendere la rete fino a 300 metri e controllare il trasferimento di elettricità”.

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