A Roma sono stati fermati due hacker che vendevano accessi abusivi alle banche dati di INPS e INPDAP
La Polizia Postale di Roma ha fermato due hacker creatori un sito che permetteva l’accesso illegale ai dati INPS e INPDAP. Ad un costo mensile tra i 242 e i 3mila euro, le due persone arrestate garantivano la visione dei dati previdenziali e contributivi di qualunque cittadino, compresi i dipendenti pubblici. Gli utenti ricevevano username e password per accedere alla piattaforma e ottenere così le informazioni che gli servivano senza però espletare le operazioni di accertamento.
La Polizia ha eseguito perquisizioni in diverse società sparse per la Penisola. L’operazione si è conclusa con l’arresto dei due hacker, tre persone denunciate e il sequestro di attrezzature informatiche di vario genere. I reati contestati ai pirati informatici sono accesso abusivo e detenzione abusiva di codici di accesso ai sistemi informatici o telematici.