Apple ha comunicato alla Sec che emetterà un numero ancora imprecisato di bond per raccogliere abbastanza liquidità da coprire una parte dei 100 miliardi di dollari da restituire agli azionisti
Apple comincia a sentire aria di crisi e, complici anche i risultati finanziari decisamente poco soddisfacenti, ha comunicato alla Securities and Exchange Commission (Sec), l’equivalente della nostra Consob, che emetterà obbligazioni per recuperare una parte dei 100 miliardi di dollari che dovrà restituire agli azionisti entro il 2015.
Una scelta “obbligata”
Era dal 1996 che l’azienda di Cupertino ora guidata da Tim Cook, che potrebbe essere presto sostituito, non emetteva titolo di debito. La quantità e il prezzo di questi cosiddetti “iBond” non sono stati ancora definiti, ma si sa che a curare l’operazione saranno Goldman Sachs e Deutsche. Il provvedimento eviterà ad Apple di dover far rientrare negli USA la liquidità detenuta all’estero per pagare gli azionisti.