La maggior parte delle richieste fatte alla Mela riguardano dispositivi persi o rubati mentre altre si riferiscono ad iTunes e iCloud, ovvero i servizi che gestiscono i nostri dati
Nella giornata di ieri Apple ha rilasciato la sua “Relazione sulle richieste di informazioni del governo” per raccontare ai propri utenti come vengono trattati i loro dati personali e quali garanzie vengono messe in atto per proteggerli. La relazione copre un periodo che va dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2013. A detta di Apple: “Questo tipo di richieste spesso sorgono quando i nostri clienti chiedono alla polizia informazioni su iPhone rubati o persi, per aiutarli a identificarli nel caso venissero ritrovati.
iTunes e iCloud
Apple ha poi specificato come sia solo minima la richiesta di informazioni sui dati degli utenti fatta dal governo. Il rapporto arriva dopo qualche mese dalle rivelazioni di Edward Snowden sulle pratiche di monitoraggio della NSA sui big della rete. Dopo questo scenario, Apple ha cercato di offrire rassicurazioni su come tenta di salvaguardare le informazioni personali di chi usa un Mac, iPhone, iPad o iPod Touch ed è connesso in rete. Certo è che se la NSA non passa per il via prelevando i dati direttamente dai server…