Apple banna i Bitcoin

Dopo due anni di permanenza su App Store, Apple banna Blockchain, l’applicazione con cui gli utenti trasferiscono i Bitcoin

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

E’ stata scaricata 120mila volte negli ultimi due anni da App Store e iTunes. Eppure da qualche ora Blockchain è scomparsa dallo store digitale di Cupertino, senza una precisa motivazione. Da parte sua il team che c’è dietro lo sviluppo dell’app ha accusato Apple di essere stata troppo precipitosa nell’eliminazione e di averla svantaggiata nei confronti di possibili competitors. Uno di questi potrebbe uscire proprio dai lab di Apple, che pare stia pensando ad una propria app cche gestisca i pagamenti elettronici.

Le reazioni dei “bitcoiners”

“Queste azioni da parte di Apple dimostrano la natura anti-competitiva e capricciosa dell’App Store e dei suoi regolamenti. Tutto è volto a preservare il monopolio di Apple sul panorama dei pagamenti elettronici” – ha detto un portavoce di Blockchain. Eppure in una mail dove spiega la sua decisione, Apple si riferisce ad un “errore tecnico non risolvibile”, anche se ha evitato di spiegare ulteriormente a cosa si riferiva. A rimanerci male è tutta la comunità Bitcoin, tra cui Elizabeth Ploshay, membro del consiglio della Bitcoin Foundation che ha definito “veramente sconvolgente” il modo in cui Apple ha preso le distanze dal business in crescita della moneta elettronica.

Leggi anche:  ESA e OVHcloud rinnovano la Partnership per supportare le start-up nell’AI e nel promuovere la sostenibilità