Business Intelligence, il futuro sarà Open

Ogni giorno un numero sempre crescente di aziende sono attratte dalla promessa del software Open Source: soluzioni low cost che potrebbero ridurre il TCO di una infrastruttura di IT. Gartner prevede che l’utilizzo dei tool di Business Intelligence Open Source aumenterà di cinque volte entro il 2012

Software come Linux, OpenOffice, MySQL e Firefox sono oggi considerate soluzioni mainstream e cominciano ad essere largamente adottate, invece per Business Intelligence intendiamo tutto quell’insieme di tecniche e strumenti che aiutano ad analizzare i dati e, attraverso queste analisi, a prendere decisioni all’interno di un’azienda o di un’organizzazione.  

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Negli ultimi anni nel mercato della Business Intelligence abbiamo assistito ad un processo di consolidamento che ha portato alla polarizzazione intorno ad una cerchia ristretta di vendor dominanti, con conseguenti potenziali rischi di aumento dei costi e di vendor lock-in.

Parallelamente, assistiamo allo sviluppo di soluzioni open source nel dominio della Business Intelligence che consentono di sviluppare sistemi di supporto alle decisioni a costi più ridotti, sfruttando le migliori componenti di soluzioni esistenti nel dominio dell’open source ed integrandole in piattaforme sicure ed affidabili, sfruttando la flessibilità che è tipica del modello di sviluppo open source.

Le domande a cui è necessario rispondere sono: le suites di BI come Pentaho o Jaspersoft sono già mature per poter competere con i vendor proprietari? MySQL può essere usato come un database analitico o come un Data Warehouse e, se no, quali sono le alternative disponibili?

Gli analisti Gartner affermano che le funzionalità offerte non sono ancora alla pari con le grandi piattaforme commerciali, pertanto non possono essere considerate uno standard tuttavia le soluzioni open-source hanno crescita solida e costante.

“L’adozione di strumenti di Business Intellignece Open-source è aumentata nel corso degli ultimi pochi anni .Fino al 2004 difficilmente le aziende guardavano al mondo open-source per soddisfare esigenze di BI, soprattutto quelle con un grande numero di utenti; questo sottomercato ora si è ben sviluppato, ed oggi registra tassi di crescita costante ” – ha detto Andreas Bitterer, Research Vice President di Gartner.

Il valore medio di un contratto si aggira circa sui $ 30.000 per un abbonamento annuale, alcuni contratti a volte superano i 500.000 dollari per un abbonamento pluriennale di sostegno, avvicinandosi ai valori dei leader di mercato.

Le organizzazioni che spingono di più questa tipologia di soluzioni sono le industrie verticali piuttosto che quelle dove regnano i big player; l’open source è più spesso utilizzato in settori come il governo o il settore pubblico, sanitario.

Una gran parte della crescita nell’adozione di soluzioni open-source dipende dalla facilità di utilizzo, basta scaricare l’ultima versione e poi aggiungerla come ulteriore funzionalità nelle loro applicazioni.

In aggiunta, i system integrator hanno iniziato a costruire best practices intorno alla tecnologia open-source, tra cui anche piattaforme di BI (per lo più report e dashboard) come parte della soluzione contrattuale.

“Gartner è sempre più attenta al fenomeno open source, ed il quadro che descrive è già una realtà: in italia società come Cap Gemini già oggi offrono ai propri clienti soluzioni basate su Pentaho, segno che anche in quest’ambito l’open offre soluzioni ‘disruptive’.

Come accade in altri spazi questo aumenta la pressione sui vendor tradizionali, che possono arrivare ad offrire sconti ai clienti che si mostrano seriamente intenzionati a valutare l’alterantiva ‘open’. Il mercato, almeno in termini di competizione, comunque ne guadagna” – ha affermato Roberto Galoppini Open Source Strategist.