L’Antitrust ha riferito all’Agcom che in media gli sms in Italia costano quasi 1,5 cent in più che nel resto d’Europa
L’Antitrust ha analizzato il mercato degli sms su singole reti mobili per verificare se fosse necessario fissare una regolamentazione ex ante per renderlo più concorrenziale. Sebbene i dati riferiti dall’Agcom rivelino che ciò non sia necessario, si è rilevato che “nonostante il trend decrescente dei prezzi dei servizi di terminazione Sms in Italia, questi ultimi si assestano ancora su livelli più alti rispetto alla media dei Paesi europei”.
4,57 cent contro i 3,15 del resto d’Europa
Il prezzo commerciale all’ingrosso degli sms nel nostro Paese, pari a 4,57 centesimi a gennaio 2012, “è tra i più alti in Europa, dove si registra una media pari a circa 3,15 cent”. L’Atitrust quindi auspica che l’Agcom “continui a svolgere l’attività di monitoraggio sull’evoluzione del livello dei prezzi dei servizi di terminazione Sms in Italia, così da verificare che gli stessi rispondano ai criteri di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, che informano l’accesso al mercato delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica”.