AMIEX: a Torino domanda e offerta del settore mostre si incontrano

A Torino è nata AMIEX, un business matching dedicato agli operatori della cultura e dell’arte per scambiarsi know how e innovazione

«Le mostre rappresentano il biglietto da visita di un Paese: chi trasferisce le mostre all’estero, trasferisce la conoscenza di quello che un Paese può offrire». Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Industria e Cultura, spiega così le ragioni che hanno portato alla nascita, al Lingotto Fiere di Torino, di Amiex (art & museum international exhibition xchange), la prima borsa internazionale delle mostre.
di Augusto Grandi – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/bJZ6M

L’Italia secondo l’UNESCO possiede quasi il 5% del patrimonio artistico mondiale e dove, se non nel nostro Paese, poteva nascere AMIEX (Art & Museum International Exhibition Xchange), il luogo prvilegiato dove si incontrano gli operatori del settore museale. La sede prescelta per l’inziativa è il Centro Congressi Lingotto di Torino, città considerata da Federculture come la più attrativa d’Italia.

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AMIEX, la borsa internazionale dell’arte e della cultura

“AMIEX non è una fiera, non è un salone e non è un festival: è un business matching, un luogo dove ‘domanda’ e ‘offerta’ nazionale e internazionale del settore si incontrano”, si legge sul sito dell’evento. L’evento è dedicato a istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche o private, e operatori del settore dell’arte a più livelli. AMIEX si pone l’obiettivo, attraverso conferenze e workshop, di esplorare nuovi modelli di business e forme espositive.

“Le mostre rappresentano il biglietto da visita di un Paese: chi trasferisce le mostre all’estero, trasferisce la conoscenza di quello che un Paese può offrire”, ha dichiarato Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Industria e Cultura.

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