L’economia digitale inizia a estendersi al altri settori di mercato. Amazon pensa a una libreria in stile cloud cui gli utenti possano accedere previo pagamento di un abbonamento annuale.
Insomma potere leggere i libri in streaming, senza necessità di eseguire il download dei contenuti. Un servizio che prevede una tassa di accesso e non di proprietà, la stessa cosa che accade per la visione di film o musica in streaming.
Per quanto ancora ai primi passi, e con una serie di criticità ancora aperte, in particolare riguardo al rapporto di Amazon con gli editori, l’idea di una libreria digitale con contenuti accessibili online, dimostra come le prospettive future siano condizionate dalle opportunità di creare dimensioni di consumo alternative rispetto alle stesse proposte dalla prima generazione e-commerce basata sull’acquisto e sul download di oggetti digitalizzabili, siano essi appartenenti alla dimensione musicale, del cinema, delle riviste e dei libri. Significa rivedere completamente le politiche di distribuzione da parte degli editori.
Il timore da parte di questi ultimi, di fronte a un’iniziativa di questo genere, è l’esclusività che potrebbe determinarsi con un rapporto univoco con Amazon. La tentazione è però forte: la fruizione dei contenuti online potrebbe rappresentare il prossimo grande salto dell’industria editoriale, considerata la progressiva tendenza al consumo digitale resa possibile dall’affermazione di una pluralità di dispositivi di accesso elettronici. Si tratta di una vera e propria trasformazione: da una cultura di prodotto a una cultura di servizio con conseguente progressivo effetto di destabilizzazione nell’approccio e-commerce.
Per quanto riguarda i beni immateriali, digitalizzabili, si apre infatti una duplice possibilità: acquistare il prodotto (file musicale, film, libro e quant’altro) oppure pagare per potere accedere al contenuto direttamente in rete. Tecnologicamente fattibile è un approccio che può avere successo nel momento in cui il modello di business individuato è in grado di generare valore sia per il distributore che agisce in ottica cloud rendendo disponibile una propria piattaforma di servizio, sia per il fornitore. Una scommessa che di fronte alle iniziative messe in atto da Amazon appare sempre più reale.
